Manca poco per il nuovo “Modulo eco-compatibile” di piazza della Pace. Tre o quattro settimane al massimo riferisce il Comune.
Il Modulo eco-compatibile è una struttura che ospiterà anche lo Sportello Energia del Comune. Si tratta di un piccolo padiglione temporaneo di 60 metri quadrati che rimarrà montato fino alla fine di settembre e sarà costruito dagli studenti del Rondani, con il supporto di tecnici specializzati. I materiali sono stati interamente sponsorizzati dalle aziende del settore. Una volta ultimato, il modulo, oltre ad ospitare lo Sportello Energia del Comune sarà a disposizione di tutti coloro che ne faranno richiesta per promuovere pratiche sostenibili.
All’avvio dei lavori hanno preso parte il sindaco Federico Pizzarotti, l’assessore all’energia Michele Alinovi, Francesco Fulvi di “Manifattura Urbana”, Antonio Rancati di Cetri, rappresentati dell’Ordine degli Architetti e studenti e insegnanti del Rondani.
Il Modulo Eco-compatibile “rappresenta una sfida, un modo per far riflettere sui temi dell’efficienza energetica” spiega il sindaco Pizzarotti.
“I temi legati al risparmio energetico ed alla sostenibilità – dichiara l’assessore Alinovi – sono particolarmente cari a questa Amministrazione ed il Modulo rappresenta un esempio di come si possa fare tanto con materiali eco-sostenibili. Continua il percorso volto a fare di piazza della Pace uno spazio di cui riappropriarsi, luogo di socialità e di inclusione”.
Questa sarà una struttura a basso impatto e ad alta tecnologia. L’idea è nata dall’associazione “Manifattura Urbana“. Il Comune e l’Istituto per Geometri Rondani l’hanno fatta subito loro, coinvolgendo nell’operazione anche i geometri e l’Ordine degli Architetti. Il progetto era stato presentato ufficialmente, lo scorso anno, all’Istituto Rondani dall’insegnante Ferdinando De Maria, che ha coordinato il lavoro dei ragazzi della IV C, dall’assessore Michele Alinovi, dall’Energy manager del Comune di ParmaEnzo Bertolottie da Francesco Fulvi, presidente di “Manifattura Urbana”,”padre” e coordinatore del progetto stesso.
I parmigiani vedranno, così, sorgere un piccolo edificio di circa 60 metri quadrati, in vetro e legno, auto-costruito con grandi performance energetiche come luogo simbolo di rigenerazione urbana, realizzato grazie alla fattiva collaborazione di tanti soggetti diversi.