Cala ufficialmente il sipario sull’operetta messa in scena da alcuni mesi su un presunto inciucio fra il sindaco Federico Pizzarotti, sempre più distante dal Movimento 5 Stelle, e il Partito democratico. A metterci una pietra sopra è stato il vicesegretario nazionale del Partito democratico, Lorenzo Guerini, a Parma al circolo Argonne per discutere con i rappresentanti locali sul futuro del partito guidato da Matteo Renzi.
«Il Pd è alternativo al sindaco Federico Pizzarotti – ha detto Guerini -. Lui è stato eletto e ora deve fare il sindaco, poi saranno i cittadini a decidere. E’ chiaro che il Pd è alternativo alle sue posizioni, il compito del nostro partito è quello di arrivare all’appuntamento delle elezioni con idee chiare e forti per il futuro della città e sono certo che qui ci sono le persone giuste per lavorare per il bene di Parma e per i suoi cittadini».
Mentre il segretario provinciale Gianpaolo Serpagli è stato ancora più esplicito: «Valutiamo l’esperienza Pizzarotti come fallimentare e i cittadini se ne sono accorti». Nessun accordo è possibile, dunque, con tra il Pd di Parma e il primo cittadino. Serpagli ricorda tra l’altro le battaglie sostenute dal Pd in consiglio comunale nei quattro anni di amministrazione a 5 Stelle, incompatibili con qualsiasi ipotesi di accordo.
Lorenzo Guerini, oltre a parlare di Pizzarotti in vista delle elezioni amministrative del 2017, ha dedicato la mattinata a tracciare il possibile futuro del Pd nazionale innanzitutto nel processo di cambiamento del Paese.