Pizzarotti e il problema dei graffiti

Pizzarotti e il problema dei graffiti

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Pizzarotti riesce ancora una volta in un triplo salto carpiato avvitato riuscendo ad accusare le vittime dei graffiti senza nemmeno provare a sanare un problema. Esattamente lo stesso per i bar i cui clienti infastidiscono il vicinato, viene infatti riconosciuto colpevole il barista.

Ecco una nuova ordinanza, un nuovo problema da infilare fra le costole dei parmigiani a cui presto, in campagna elettorale, troverà una soluzione annullando la sua decisione. Come sempre Pizzarotti crea un problema per essere poi il “grande risolutore”.

Chi avrà i muri di casa imbrattati dovrà pagare una multa, dovrà ripristinare il tutto entro 10 giorni così da essere “cornuto e mazziato”. Spesso la tinteggiatura può avere costi anche molto importanti, come si può pensare che i proprietari, in un momento di crisi economica come quello attuale, possano spendere fior di quattrini e in pochissimi giorni?

Pizzarotti sta forse cercando di distogliere l’attenzione dai gravi problemi di Parma Gestione Entrate? Oppure sta solo provando a fare cassetto sulle spalle dei parmigiani?

Difficile dirlo perché non è più possibile capire cosa voglia fare il sindaco, si nota solo la sua mentalità distruttiva contro la città e i parmigiani.

Qualche mese fa lo stesso Pizzarotti ha emesso un’ordinanza per cui la responsabilità degli schiamazzi fuori dai bar, pizza da asporto e chissà che altro ricadono sul barista o sul pizzaiolo. Come possono intervenire i “colpevoli” per difendersi, evitare i problemi? Non possono, possono solo pagare qualche centinaio di euro e tacere.

Come si difenderanno ora i proprietari di case? Vedo già le ronde notturne con i forconi per tenere lontano i graffitari. Non è stato Pizzarotti a pagare profumatamente, ben oltre diecimila euro se non ricordo male, i graffiti in piazzale Rondani? Dildo Society (come si vede nei graffiti) non è forse la firma degli occupanti abusivi di via Bixio 61, gli stessi a cui poi è stato concesso in uso gratuito il complesso ex Stimmatini? Forse ricordo male.

Si dirà inoltre che quella è arte, dove sta quindi la linea di distinzione fra arte e degrado urbano? Allora è necessario un comitato scientifico, come per musei e simili che decida su ogni singolo caso, lo si nomini subito! Il tono è ovviamente sarcastico.

Vorrei solo dire al sindaco di smetterla con queste stupidate, inizi ad amministrare questa città visto che è in ritardo di “soli” quattro anni.

Giuseppe Pellacini
Capogruppo Consiglio Comunale
Unione di Centro (UDC) 

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