Zebre Rugby Vs Gloucester 11-14 (p.t. 6-3)
Marcatori: 2‘ cp Padovani (3-0); 6’ cp Padovani (6-0); 29‘ cp Burns (6-3); s.t. 12‘ m Atckinson (6-8); 29’ cp Burns (6-11); 34‘ m Van Schalkwyk (11-11); 37’ cp Burns (11-14);
Zebre Rugby: Van Zyl (19’ s.t. Beyers), Berryman, Boni, Pratichetti, Sarto L., Padovani (17’ s.t. Haimona), Palazzani (7’ s.t. Burgess); Van Schalkwyk, Cook, Sarto J. (6’ Ruzza), Bortolami (cap), Bernabò (24’ s.t. Keogelenbeg), Ceccarelli (27‘ s.t. Roan), Fabiani (30‘ s.t. Coria), De Marchi (13‘ s.t. Postiglioni) All.Guidi
Gloucester: Cook (21’ s.t. Sharples), Halaifonua, Meakes, Atkinson, McColl, Burns, Heinz (25’ s.t.Braley); Morgan, Rowan (cap), Ludlow (19’ s.t. Evans), Galarza, Latta (10’ s.t. Stook), Doran-Jones (34’ s.t. McNulty), Lindsay (8’ s.t. Dawidiuk), Thomas (6’ s.t. Wood) (Non entrato: Hicks) All.Fisher
Arbitro: Gary Conway (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: Eddie Hogan-O’Connel e John Carvill (entrambi Irish Rugby Football Union)
Cartellini: al 10’ s.t. giallo a Ruzza (Zebre Rugby)
Calciatori: Padovani (Zebre Rugby) 2/3, Haimona (Zebre Rugby) 0/1, Beyers (Zebre Rugby) 0/1, Burns (Gloucester) 3/4
Man of the match: Leonardo Sarto (Zebre Rugby)
Punti in classifica: Zebre Rugby 1, Gloucester 4
Sfuma il sogno della storica qualificazione ai quarti di finale della Challenge Cup, ma le Zebre di Gianluca Guidi, pur in formazione piuttosto rimaneggiata causa infortuni ed esigenze della Nazionale, hanno messo paura agli inglesi del Gloucester detentori del titolo, primi nella classifica del girone e in serie positiva da 14 turni.
Bianconeri sfortunati dopo un primo tempo dominato e un secondo in tono minore ma tutto sommato ben giocato, che cadono a 3 minuti dal termine per un calcio piazzato che Burns indirizza tra i pali. Finisce così 11 a 14.
Si fa sentire l’assenza di gente del calibro di Canna, Lovotti e Biagi e degli altri dieci azzurri a disposizione di Brunel. Come sarebbe andata con loro in campo?
Ma passiamo alla cronaca. Subito grande pressione delle Zebre: Halaifonua in ruck è contrastato da De Marchi e Leonardo Sarto che lo costringono al tenuto. Padovani dalla piazzola sblocca il parziale per il primo vantaggio dei bianconeri. Al 5° la stessa giocata: questa volta è Burns a venire sanzionato col tenuto da 40 metri: ancora Padovani per il 6-0. Dopo un buon ingaggio sulla metà campo il XV del Nord-Ovest gioca un’altra mischia in attacco ma l’azione nei 22 si chiude stavolta col tenuto a Bernabò. Gloucester avanza grazie all’indisciplina italiana in ruck e trova la prima touche in attacco al 10° ma sono brave le Zebre a recuperare l’ovale con Berryman e risalire alla mano. Bene i bianconeri in mischia chiusa con Conway che fischia un fallo a favore all’avanzante mischia italiana al 15°. Dopo alcune buone fasi con ottimi ricicli fino ai 10 metri, l’ovale è però perso avanti da Palazzani sul placcaggio avversario.
Gli inglesi provano a sfondare sulla destra con l’ala Halaifonua ma è brava la difesa italiana ad uscire dalla pressione e risalire ritrovando il possesso. Rowan e compagni sfruttano un fuorigioco per trovare la seconda touche in attacco a metà tempo: l’azione sfuma ma il tenuto fischiato a Berryman sui 22 permette a Burns di trovare un’altra rimessa. Lindsay decide per un lancio veloce sul primo blocco che però non fa abboccare i saltatori italiani. Avanza ancora nei propri 22 la mischia italiana che sembra aver preso in mano la contesa con Palazzani a liberare al piede. Contrattacca in modo pericoloso Gloucester che sembra trovare spazio al largo sinistro ma è perfetto Berryman a portare fuori McColl. E’ il momento migliore degli inglesi che si scontrano contro la difesa italiana che recupera ancora l’ovale ma risulta indisciplinata in ruck con un’entrata laterale. Burns questa volta decide per i pali accorciando al 29°. Dopo una touche persa in attacco le Zebre ritornano avanti grazie al fuorigioco di Thomas al 34° concludendo lo sforzo offensivo con la giocata al piede di Padovani. L’aggressività è l’arma in più per il XV di Guidi che trova il turn-over al 38° ed il fallo sul punto d’incontro seguente che da a Padovani la terza possibilità dalla piazzola. Da quasi metà campo a 5 metri dalla linea laterale il calcio dell’apertura è però largo.
La ripresa inizia con Berryman che strappa l’ovale dalle mani di un avversario con Gloucester pescato poi in fuorigioco. La touche bianconera innesca la maul avanzante: dopo aver guadagnato 20 metri Palazzani serve l’ovale all’interno ma lo stesso è perso in avanti. Ci provano le Zebre alla mano con diverse fasi prima che Van Schalkwyk provi a servire Leonardo Sarto con un grubber. Altra buona azione alla mano del XV del Nord-Ovest che però subisce il break di Morgan che strappa 50 metri servendo poi Atkinson fermato sui 5 metri. L’azione sfuma ma Conway torna su un vantaggio precedente: Ruzza viene ammonito. Cook sporca la rimessa ai 5 degli inglesi ma prosegue l’azione del Gloucester bravo a trovare la prima meta della sfida alla bandierina sinistra con Atkinson. Burns non trasforma con i Cherry & Whites per la prima volta avanti al 53°.
Dopo alcuni cambi la mischia italiana è ancora protagonista trovando il fallo al 59°: il nuovo entrato Haimona decide per la touche sui 22 ma l’ovale aereo non è controllato bene costringendo i saltatori bianconeri all’in avanti. Decide per la giocata al piede il mediano Heinz con Beyers che si fa però stoppare il proprio calcio di liberazione. Attacca Gloucester che entra nei 22 alla mano ma perdendo il possesso sul placcaggio di Bernabò. L’attacco delle Zebre passa per le veloci gambe di Boni e Leonardo Sarto che guadagnano 50 metri ma controlla bene la difesa inglese che decide ancora per ricalciare l’ovale verso la retroguardia italiana. L’azione porta alla mischia che vede per la prima volta al 70° Gloucester ricevere un fallo a favore: Burns centra i pali da 35 metri per il +5 ospite. Reagiscono i bianconeri che si riportano rapidamente nei 22 del Gloucester: Beyers è fermato in prima fase con Van Schalkwyk che non controlla un bel passaggio di Burgess. Dopo la mischia inglese Leonardo Sarto recupera il calcio di liberazione ed accende la sua velocità bucando la difesa inglese sull’out sinistro: sui 22 arriva il riciclo per Van Schalkwyk che segna la meta del pareggio. Haimona non centra i pali sulla trasformazione a sei minuti dalla fine. Gloucester ha la possibilità di riportarsi avanti subito dopo sfruttando l’indisciplina di Pratichetti in ruck: da 20 metri Burns trova il secondo vantaggio ospite al 76°. Galarza è pescato in fuorigioco dopo il calcio di rinvio e così Beyers può calciare da 45 metri ma la pedata del sudafricano è larga. Le Zebre ricevono ed hanno un ultimo possesso per cercare la meta della vittoria ma l’ovale è perso sul placcaggio alla metà campo: Gloucester controlla la mischia con 15 secondi da giocare calciando fuori l’ovale che sancisce la vittoria inglese per 14-11. Sfuma così la quinta vittoria consecutiva per le Zebre che chiudono la loro positiva campagna di Challenge Cup con tre vittorie all’attivo e 13 punti in classifica.
”Siamo dispiaciuti per la vittoria sfumata – il commento dell’head coach Gianluca Guidi al termine del match – avevamo la possibilità di farcela oggi. Sicuramente ci sono tante cose buone ma se vogliamo crescere e vincere queste gare dobbiamo avere un gioco al piede migliore e difendere meglio dopo le mischie avversarie. In alcune occasioni abbiamo concesso una difesa troppo leggera. Nel primo tempo abbiamo avuto le situazioni per segnare; oggi serviva più attenzione dalla piazzola e liberare meglio i nostri 22. Cambiata la mediana abbiamo fatto un po’ di confusione nel secondo tempo, Burgess ed Haimona avranno altre occasioni per fare bene. Siamo vicini agli avversari ma a questo livello la vittoria passa anche da queste piccole sfumature. La sconfitta brucia – aggiunge Guidi – ma si sono viste cose importanti dai ragazzi fin qui meno utilizzati tra cui De Marchi, Ceccarelli e Boni; li stiamo gestendo bene. Ora arriva Munster da affrontare senza i nazionali, in questa direzione abbiamo dato una bella risposta che da fiducia per i prossimi due mesi ad un gruppo che anche oggi ha dimostrato grande senso di appartenenza alla maglia delle Zebre. Date le tante gare in contemporanea con il campionato d’Eccellenza, in sinergia con l’Accadema Nazionale Ivan Francescato con cui collaboriamo settimanalmente, da lunedì aggregheremo al gruppo come permit player il classe ’97 Matteo Panunzi come terzo mediano di mischia dopo Burgess e Toniolatti”.
L’allenatore toscano ha poi commentato uno dei passaggi chiave della gara del Lanfranchi a due minuti dalla fine: “La squadra ha scelto di piazzare il fallo ricevuto. A Luglio ci avrei messo la firma a commentare queste situazioni gestite male dopo sette vittorie ottenute in stagione. A caldo la sconfitta fa male ma con maggiore distacco emotivo devo dire che abbiamo fatto bene con tanta qualità ed indubbia crescita. Non abbiamo centrato la 5° vittoria consecutiva contro un Gloucester campione in carica che oggi non ha assolutamente fatto la voce grossa a Parma”.
Anche il capitano delle Zebre Rugby Marco Bortolami manifesta “rammarico per l’occasione sfumata: una partita con luci ed ombre. La squadra ha giocato con personalità. Nel 2° tempo siamo stati imprecisi su alcuni aspetti che ci sono costati la gara. Ciò fa parte del nostro processo di maturazione, contro avversari abituati punto a punto ogni settimana. C’è soddisfazione per aver giocato alla pari, stiamo facendo davvero bene con gli avanti. Altresì stiamo giocando bene in difesa mentre in attacco possiamo gestire la palla in modo più efficace. I giocatori acquistano sicurezza facendo bene le cose semplici. La gara è cambiata al 50°: dopo l’errore da mischia loro sui 22 è arrivato il giallo, la loro meta ed altri due cali concessi troppo facilmente. A Gloucester non puoi regalare così tanto. Dobbiamo far meglio soprattutto quando le gare sono in equilibrio. Mi ha fatto piacere – aggiunge il capitano – giocare alla pari contro la mia ex squadra. Tutti devono essere contenti ma allo stesso tempo dispiaciuti della sconfitta che dimostra per il fatto di quanto vogliamo sempre la vittoria. La lezione di oggi ci deve servire per il futuro: non dobbiamo accontentarci di quanto fatto finora in stagione perché c’è ancora tanto per crescere”.
L’ala delle Zebre Rugby Leonardo Sarto, votato migliore in campo della sfida odierna dalla stampa presente allo Stadio Lanfranchi: “Questo ultimo periodo è stato per me difficile dopo alcuni problemi muscolari: un test importante per me ma soprattutto per aiutare la squadra dopo un lungo periodo di assenza. Abbiamo commesso un errore al 50° concedendo poi il cartellino giallo che ci ha complicato la partita: penso comunque che siamo stati concreti durante tutta la gara”.
L’ala della nazionale italiana ha poi commentato l’azione della meta bianconera: “Ho visto che la difesa inglele saliva veloce e larga dopo il calcio di liberazione e così ho provato ad contrattaccare trovando il buco. E’ andata bene grazie al sostegno del nostro topscorer Van Schalkwyk”.
Le Zebre si ritroveranno lunedì 25 gennaio alla Cittadella del Rugby di Parma per preparare la sfida valida per il tredicesimo turno del Guinness PRO12: sabato 30 gennaio alle 15 arriva il Munster.