Ricordare per non dimenticare il sacrificio di coloro che sono morti in nome della libertà. Parma inizierà la commemorazione della “Liberazione” già domani, 22 aprile, deponendo corone d’alloro in corrispondenza di varie lapidi commemorative della città.
Il corteo partirà da piazza Garibaldi alle 10 con la deposizione della prima corona in corrispondenza della lapide – posta in piazza Garibaldi sul fronte del Palazzo del Governatore – che ricorda la fucilazione di Giuseppe Barbieri (30 anni), Vincenzo Ferrari (41 anni), Gedeone Ferrarini (39 anni), Afro Fanfoni (40 anni), Eleuterio Massari (42 anni), Ottavio Pattacini (38 anni) e Bruno Vescovi (19 anni). Tutti uccisi il 1 settembre 1944, da esponenti della Brigata nera.
Il corteo farà poi, tappa in borgo Sanvitale dove nel 1943 fu istituita la sede del Comitato di Liberazione Nazionale.
Seguiranno, alle 10.30, la posa delle corone in via Cavestro davanti all’Università; alle 10.40 all’interno dell’androne del Tribunale; alle 11 in via Padre Onorio; alle 11.15 alla sezione del Tiro a segno Nazionale dove verranno ricordati gli ammiragli Campioni e Mascherpa. La mattinata si concluderà alle 11.40 al cimitero della Villetta, con deposizione di una corona nel viale centrale e al monumento al Partigiano.
Nel pomeriggio, alle 15, il corteo si ricostituirà sotto i Portici del Grano per la deposizione delle corone d’alloro alle lapidi commemorative dei militari italiani caduti nelle isole dell’Egeo, ai cittadini parmensi deportati nei campi di sterminio ed alle donne cadute per la libertà.
Alle 15.20 è prevista una tappa davanti alla lapide che si trova all’ingresso delle vecchie carceri di San Francesco, per proseguire, poi verso la sede del comando provinciale dell’arma dei carabinieri. Seguiranno una sosta davanti al monumento alle barricate in piazzale Rondani e una in piazzale Marsala. La conclusione della giornata commemorativa è prevista per le 16.40 a Villa Braga a Mariano.