Incendi ad Albareto e Cognole sono colposi, Forestale denuncia due uomini

Incendi ad Albareto e Cognole sono colposi, Forestale denuncia due uomini

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incendioSi parla dell’incedio che è avvenuto a Boschetto di Albareto lo scorso 11 novembre e dell’incendio avvenuto a Cognole lo scorso lunedì.

Nel primo caso il Corpo Ferestale dello Stato di Borgo Val di Taro è arrivato al responsabile utilizzando il metodo delle evidenze fisiche dopo una approfondita indagine. L’uomo è stato individuato e denunciato per incendio boschivo colposo.

Nella notte tra il 10 e 11 novembre si era sviluppato un incendio di vaste dimensioni nei boschi del Comune di Albareto, le squadre di spegnimento dei Vigili del fuoco, supportate da Personale del Corpo Forestale, riuscirono a domare le fiamme solo in tarda mattinata quando sopraggiungeva da Bologna un elicottero dei VV.F. Si è rilevato da subito l’insolito periodo per gli incendi boschivi, la provincia di Parma normalmente è infatti interessata dal fenomeno nel periodo tardo invernale-inizio primaverile e in minor misura nel periodo estivo.

L’area percorsa dalle fiamme interessava buona parte del versante e la superficie boscata, costituita prevalentemente da bosco ceduo di faggio, querce e castagno, grazie alla perimetrazione eseguita, è risultata essere superiore a 24 ettari.

Per individuare l’area di innesco dell’incendio si è impiegato il metodo delle evidenze fisiche con cui viene ripercorsa l’intera area percorsa dal fuoco dai repertatori della Forestale in cerca di ogni minimo segno che indichi il passaggio del fuoco. Grazie alla scrupolosa applicazione del M.E.F. si è riusciti ad individuare con esattezza il punto di insorgenza del fuoco e del calore che risultava essere divampato da un castagneto recentemente oggetto di lavori forestali.

In particolare i Forestali sono riusciti a determinare l’esatto punto di insorgenza delle fiamme corrispondente ad una ceppaia utilizzata come braciere per l’abbruciamento di ramaglie e altri scarti vegetali nel bosco a seguito del recente taglio. Il responsabile risulta essere la medesima persona che aveva effettuato il taglio boschivo e che intendeva pulire il bosco.
Il pensionato è stato quindi denunciato per incendio boschivo colposo e rischia da uno a cinque anni di reclusione come disciplinato dal secondo comma dell’articolo 423 bis del codice penale. Gli hanno inoltre contestato sanzioni per un totale di 200 euro per il mancato rispetto delle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale che prevedono l’obbligo entro le 48 ore
precedenti di comunicare al locale Comando Stazione Forestale l’intenzione di procedere con l’abbruciamento dei residui vegetali.

Nel secondo caso, a Cognole nel comune di Bedonia, un uomo avrebbe perso il controllo del fuoco da lui stesso acceso nel pomeriggio di lunedì scorso.

La pattuglia del Corpo Forestale dello Stato è giunta sul posto in seguito alla segnalazione della Centrale Operativa Regionale, allertata dallo stesso responsabile del rogo, che, con l’intento di eliminare il materiale vegetale di risulta dai lavori selvicolturali eseguiti sui suoi terreni, ha dato fuoco a un cumulo di ramaglie.
Un’improvvisa folata di vento ha fatto si che l’incendio si estendesse al vicino bosco e l’uomo non ha potuto fare altro che allertare i soccorsi e adoperarsi per lo spegnimento. L’immediato intervento dei Vigili del Fuoco e di una squadra della Protezione Civile ha limitato l’estensione dell’area percorsa dal fuoco e si sono registrati pochi danni.

In caso di avvistamento di un incendio si deve avvisare subito il Corpo forestale dello Stato, telefonando al numero
1515 o agli altri numeri di pronto intervento.

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