Quattro chili e 700 grammi di eroina pura nascosti nella pancia di un orsacchiotto di peluche “accomodato” su una Volkswagen Golf presa a noleggio.
La scoperta è stata fatta dalla squadra antidroga della Questura di Parma, che nell’ambito di un controllo mirato a prevenire lo spaccio in città, ha fermato la vettura condotta da un albanese di 24 anni, Sebastiano Shima, incensurato e domiciliato a Reggio Emilia. Un viso completamente sconosciuto alle forze dell’ordine e un nominativo mai finito nella banca dati interforze. Il giovane, probabilmente, sarebbe anche riuscito a farla franca, ma a tradirlo è stato il suo eccessivo nervosismo.
A svelare i particolari dell’operazione scattata sabato scorso, 9 aprile, poco dopo le 9 del mattino, il capo della Squadra mobile di Parma, Cosimo Romano, insieme agli uomini dell’antidroga (foto in alto). Il ritardo nel rendere nota un’operazione così importante potrebbe essere ddovuto alla necessità di svolgere ulteriori accertamenti sulla provenienza e sulla destinazione di un quantitativo tanto rilevante di stupefacente.
Il giovane albanese in arrivo da Reggio Emilia dopo aver percorso l’autostrada a bordo della Golf presa a noleggio, è rimasto bloccato al casello dell’A1 perché la sbarra non si alzava. Un inconveniente che può capitare a chiunque, ma non a lui. Che ha ben altro da fare. Anzi, ha ben altro in auto. La Golf però è rimasta bloccata per almeno 5 minuti, durante i quali Shima, sempre più agitato, è sceso un paio di volte dalla vettura per guardare la sbarra rimasta abbassata. Alla vista della polizia, poi, il suo nervosismo si è manifestato ancor di più.
Atteggiamento che ha insospettito gli agenti visto che quel giovane era assolutamente incensurato e in teoria non avrebbe avuto nulla da temere da un controllo dei documenti. Tanto che i poliziotti dell’antidroga hanno pensato di passare al setaccio la Golf. E non ci hanno messo molto visto che l’unico oggetto presente in auto era proprio l’orsacchiotto. Che nella parte posteriore aveva però una zip. Dalla quale sono saltati fuori due pacchi di cellophane con dentro diversi pacchetti di quella che è poi risultata essere eroina di una qualità abbastanza pura. Ben 4 chili e 700 grammi che avrebbero reso 7 volte tanto una volta tagliati e suddivisi in dosi. Oltre 30 chilogrammi di dosi, per un valore di 300mila euro circa, che la brillante operazione della Squadra mobile è riuscita a togliere dal mercato parmigiano.
Per Sebastiano Shima, quindi, sono subito scattate le manette e il trasferimento nel carcere di via Burla, a disposizione della Procura della Repubblica. Ma senbra che il giovane non abbia fornito alcuna spiegazione sulla droga, né altri particolari che in qualche modo potessero risultare utili all’inchiesta.
L’eroina ormai è sempre più richiesta anche a Parma da clienti che al classico “buco” preferiscono sniffare o anche fumare questa droga che, purtroppo, oggi sembra far molta meno paura di un tempo.
La polizia ha tuttavia intensificato i controlli sul territorio, soprattutto a ridosso delle giornate festive quando si registrerebbe un maggior uso di droghe. Nel mirino, oltre ai soggetti ormai ben noti agli uomini dell’antidroga, anche le auto prese a noleggio, sistema ormai ampiamente utilizzato per commettere reati. Il motivo, come ha spiegato il dirigente Cosimo Romano, è piuttosto semplice: sfuggire ai controlli immediati, ritardando le indagini.