Zebre – Ulster, l’arbitro sarà Nigel Owens. Guidi riparte dal primo tempo...

Zebre – Ulster, l’arbitro sarà Nigel Owens. Guidi riparte dal primo tempo con Glasgow

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nigel_owens_pro12_2Per le Zebre Rugby quella di sabato al Lanfranchi contro l’Ulster non sarà una partita semplice. Non tanto per il 32 a 0 patito all’andata, il 4 marzo scorso, al Kingspan Stadium, quanto perché gli irlandesi sono al quinto posto e con una straordinaria fame di punti play off. Ma la vera notizia oggi è la designazione dell’arbitro per l’incontro del 16 aprile alle 17.

Sarà Nigel Owens, il miglior fischietto al mondo, a dirigere Zebre – Ulster. Il fischietto gallese – internazionale dal 2005 e alla 133esima direzione nel torneo celtico – è passato alla storia del rugby non solo per aver diretto la finale dell’ultimo mondiale fra Nuova Zelanda e Australia, ma anche per quel celebre “This is not soccer!” rivolto a Tobias Botes dopo una simulazione durante un Munster-Benetton di Pro12, e per “Lo stadio di calcio è a 500 yards da qui” pronunciato in faccia al tre quarti del Leinster Antony Allen che protestava per le decisioni arbitrali durante una gara di Heineken Cup proprio con l’Ulster. Owens è inoltre un personaggio che, con il suo modo di affrontare le situazioni di gioco e di interloquire con i giocatori in campo per spiegare le sue decisioni, aggiunge spettacolo alla spettacolo.

E sabato sarà al Lanfranchi per la prima volta. Ma le Zebre le ha già dirette in altre due occasioni, l’ultima delle quali la trionfale vittoria per 18-8 degli uomini di Gianluca Guidi al Monigo, nell’ultimo derby con il Benetton Treviso del 3 gennaio scorso. E con la bella immagine di bambini e tifosi che invece di inseguire i beniamini delle due franchigie, andavano a caccia dell’arbitro più famoso del mondo per strappare un selfie o un autografo.

La gara Zebre – Ulster, che sarà trasmessa da Rai Sport 2, è valida per la 20esima giornata del Pro12, la terz’ultima della stagione regolare. Ulster arriva dal successo sulla capolista Connacht, mentre le Zebre sono uscite sconfitte dal recupero con Glasgow. Ma i bianconeri hanno giocato un gran primo tempo, concluso con gli scozzesi sotto, pagando poi nella ripresa lo scotto dei cambi, i quali non hanno dato il giusto apporto di energia e soprattutto di attenzione alla squadra di Guidi. Che peraltro ha dovuto fare di necessità virtù con i pochi uomini arruolabili (a causa dell’influenza che ha messo a letto alcuni, la cui assenza si è aggiunta a quella di ben 14 infortunati).

Al Lanfranchi, intanto, gli allenamenti della franchigia sono ripresi. Partendo proprio da quanto di buono è stato fatto per oltre 50 minuti al cospetto del Glasgow, con una difesa attenta e pronta al raddoppio nei placcaggi che ha infuso sicurezza anche in avanti, dove il rientro di Carlo Canna dall’infortunio muscolare è bastato a imprimere una marcia in più alle Zebre. Sotto attento esame, invece, gli errori commessi nel secondo tempo, soprattutto dopo i cambi praticamente obbligati operati da Guidi. Tra l’altro sono bastati i primi due errori per far saltare gli schemi di un gruppo che forse si è scoraggiato subito, anche a causa dei fantasmi irlandesi e scozzesi che sono prepotentemente tornati alla mente. Le rapidissime partenze da dietro degli ospiti hanno disegnato facilmente lame che s’infilavano impietose nella retroguardia di casa. Un problema al quale Guidi dovrà porre rimedio, ricostruendo quelle trame difensive sulle quali le Zebre erano riuscite nell’impresa di mandare al riposo Glasgow in svantaggio.

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