Avrebbe esposto il contenitore del residuo nel giorno sbagliato e la polizia municipale gli recapita una multa di 67,50 euro. Gli ispettori di Iren – come riporta oggi Gazzetta di Parma – hanno infatti rinvenuto nel sacco un documento riconducibile all’uomo e non hanno dovuto fare troppi sforzi per risalire al responsabile.
Ma l’uomo in questione è un anziano malato e con grossi problemi di deambulazione che vive in borgo Pietro Giordani, mentre il sacco di rifiuti è stato trovato in viale Mentana a diverse centinaia di metri dall’abitazione del pensionato. L’uomo si è rivolto a un avvocato per contestare la multa in quanto non solo non avrebbe potuto portare il sacco a quella distanza da casa, ma anche perché nessuno lo ha visto commettere l’infrazione. Secondo il legale elevare una sanzione senza aver visto commettere l’infrazione fa venire meno il principio alla base della responsabilità personale dell’illecito amministrativo.
In sostanza, chiunque avrebbe potuto spostare il sacco o introdurvi dentro indizi in grado di far risalire a un determinato soggetto. Cosa che potrebbe avvenire anche per dispetti tra vicini di casa. Quel che manca, in sostanza, è la prova certa di chi ha commesso l’infrazione.