“Anche quest’anno la Regione ha deciso di non concede il Patrocinio a “Parma Etica” e questa volta sul banco degli imputati non ci sono delle fantomatiche prese di posizione sui vaccini bensì sull’alimentazione vegetariana e vegana”. A rivelarlo è Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, che critica la decisione della Giunta del presidente Stefano Bonaccini, che nei giorni scorsi è stata notificata agli organizzatori del festival dedicato ai temi etici e che si svolgerà a Parma dal 2 al 5 giugno.
“Ancora una volta la Regione propugna il pensiero unico, dimenticando che lo Statuto regionale è improntato alle più ampie garanzie di pluralismo – spiega Andrea Bertani – Visto che l’obiettivo fondamentale dell’associazione e della manifestazione è quello di promuovere uno stile di vita etico, che abbia a cuore il rispetto della natura ed il benessere degli animali e dell’uomo, mi chiedo in quali di questi aspetti si possa individuare la non meritorietà di un patrocinio gratuito”.
Nella comunicazione inviata agli organizzatori del festival gli uffici della Regione hanno puntato il dito contro l’alimentazione vegana e vegetariana al centro di alcuni appuntamenti e che sarebbero contro gli indirizzi della Regione stessa, che prendono a riferimento la dieta mediterranea. “Invece che ragionare per contrasti, l’assessorato (la lettera di diniego non porta neanche la firma dell’assessore Venturi), dovrebbe capire che la dieta mediterranea è molto affine alle diete vegane e vegetariane. E ricordarsi che al giorno d’oggi, al di là delle scelte etiche, questo tipo di informazioni (corsi di cucina, promozione dell’uso di verdure cereali integrali e legumi) promuovono scelte più salutari per i cittadini dell’Emilia Romagna, dove il consumo di alimenti di origine animale è ancora troppo squilibrato verso l’eccesso – aggiunge Andrea Bertani – La divulgazione degli stili alimentari vegani e vegetariani, anche se non sposato “in toto”, promuove, di per sé, una educazione alimentare che prevede il maggiore utilizzo di cerali integrali, legumi, verdura e frutta in linea con le indicazioni INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), e che numerosi studi hanno dimostrato che un’alimentazione ricca in cereali, legumi, ortaggi e frutta protegge dalla comparsa di numerose malattie molto diffuse nei paesi sviluppati, in particolare diverse forme di tumore e malattie cardiovascolari. In più c’è da far notare un clamoroso paradosso: visto che la Commissione Europea ha concesso senza titubanze il patrocinio al festival di Parma, seguendo la ferrea logica degli uffici regionali, allora anche l’Unione Europea promuove stili di vita errati? La verità è che questa giunta ha l’arroganza di voler imporre il pensiero unico e lo dimostra che dopo la nostra interrogazione dello scorso anno e il mio intervento in aula il Festival non è più presente neanche sul sito Emilia-Romagna turismo”.