Avrebbe spacciato cocaina in centro storico e in diversi quartieri della città, utilizzando anche alcuni pusher che si occupavano poi di distribuire la droga al dettaglio nelle zone periferiche. Un 26enne di origine dominicana, le cui iniziali sono A.A.D., è stato arrestato dai poliziotti della squadra mobile che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Parma, su richiesta dalla Procura della Repubblica. Gli altri due spacciatori che, secondo l’accusa, compravano la droga dal grossista, sono stati identificati e denunciati per il reato di concorso in spaccio di stupefacenti.
Nella mattinata del 13 dicembre 2022, personale della Squadra Mobile di Parma ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare disposta dal G.I.P. di Parma su richiesta della Procura della Repubblica di Parma nei confronti di A.A.D., cittadino dominicano di 26 anni, gravemente indiziato di aver condotto una vasta e capillare attività di spaccio di sostanze stupefacenti in questo centro urbano. Costui, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
L’attività investigativa, condotta dalla locale Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, ha avuto origine nello scorso mese di marzo quando gli inquirenti avevano raccolto segnalazioni riguardo alla attività illecita di vendita di sostanze stupefacenti da parte di un
individuo di origine dominicana, dimorante in una zona prossima al centro cittadino. Gli accertamenti operati dagli investigatori della Squadra Mobile hanno consentito di identificare la persona segnalata nel citato A.A.D., ed acquisire elementi per ritenere riscontratele indicazioni ricevute sul suo conto.
Sulla scorta di queste prime emergenze investigative veniva autorizzato l’avvio di attività tecnica di intercettazione che, sin dal principio, avvalorava l’ipotesi avanzata dagli inquirenti, ovvero che tale individuo fosse dedito ad attività di spaccio di cocaina. Dalle indagini è emerso infatti che l’indagato non si sarebbe limitato a vendere lo stupefacente in una specifica zona della città ma, con l’impiego di un veicolo che ne agevolava gli spostamenti ed il ricorso ad un sistematico frazionamento delle scorte in luoghi di cui aveva la disponibilità, avrebbe svolto la propria attività illecita in plurime zone di questo capoluogo.; in particolare, egli avrebbe fornito dosi di sostanze stupefacenti non solo direttamente a consumatori, ma anche a pusher dediti
a loro volta alla vendita al dettaglio, così palesando un ruolo di maggiore rilevanza nella cosiddetta filiera dello spaccio.
L’estensione dell’attività investigativa ha consentito di identificare anche costoro (Q.C.J. classe ‘83, e J. Y., classe ‘99, entrambi dimoranti in questo capoluogo), oggi indagati per il reato di concorso in spaccio di stupefacenti e destinatari di decreti di perquisizione locale e personale emessi dalla Procura della Repubblica di Parma.