Nel settore industriale trovano ampio campo di utilizzo i cosiddetti rivetti filetti, chiamati anche inserti filettati. Vengono utilizzati per applicare delle filettature su superfici estremamente ridotte e, spesso, collocate in posizioni che presentano un accesso difficile. Quindi, questo sistema di fissaggio è pensato per tutte quelle situazioni in cui risulta complicato, se non impossibile, praticare una filettatura da utensile.
Sul mercato possono trovarsi diverse tipologie di rivetti filettati che si differenziano tra loro per campi di utilizzo; infatti, bisognerà prediligere un modello specifico rispetto ad un altro in base alle proprie esigenze perché ogni tipologia è stata pensata e realizzata in base all’installazione che si dovrà compiere.
Il catalogo è davvero ampio e le proprie necessità detteranno legge nella selezione del modello giusto. Vengono proposte, come già detto, diverse tipologie che si distinguono tra loro anche per forma e materiali, come vedremo più avanti. Specifichiamo fin da subito che, essendo degli strumenti molto utili, è bene acquistarli su siti qualificati e certificati come https://www.trovarivetti.it/tipologie/rivetti-filettati.
Com’è formato un filetto rivettato: differenze
Il chiodo del filetto rivettato si presenta con due parti ben distinte: una deformabile e una rigida e, appunto, filettata. Come già detto, il ventaglio di scelta è ampio perché i tipi di filettatura cambiano anche in base al diametro nominale; nello specifico, si va dai più piccoli e sottili rivetti filettati M3 fino a quelli M8 o M10. Rispettivamente, i primi si impiegano per una filettatura più sottile; i secondi per una filettatura più spessa.
Per quanto riguarda la forma e i materiali bisogna fare un’ulteriore distinzione. Per il materiale utilizzato, si possono trovare filetti in alluminio, in acciaio o acciaio inox, con testa piana, svasata o ridotta. Per quanto riguarda la forma, quelli più comuni sono cilindrici, ma in commercio possono trovarsi anche quelli con forma esagonale o semiesagonale. Questi ultimi restituiscono un fissaggio più preciso, grazie proprio alla forma geometrica che possiedono.
Dove si possono utilizzare?
I rivetti filettati possono essere utilizzati su diversi materiali. Specifichiamo che sono perfetti per superfici sottili perché si prestano al meglio per essere inseriti su materiali teneri. Quindi, sono idonei per essere applicati sull’alluminio, sul legno, ferro, sulla plastica e affini. Risultano estremamente efficaci su questi materiali in particolare se l’obiettivo è quello di ottenere un’elevata resistenza alla torsione.
Vantaggi nell’utilizzo di un rivetto filettato
Dopo aver compreso dove possono essere applicati, capiamo quali vantaggi si possono ottenere se vengono utilizzati. Innanzitutto, si potranno fissare anche con l’utilizzo di una rivettatrice manuale,se si vuole rendere ancor più veloce il lavoro. Però, in generale, a prescindere dalla tipologia scelta, risultano di facile e veloce applicazione, questo è uno dei vantaggi primari e fondamentali.
Inoltre, in base ai modelli, si possono rintracciare delle differenze e annessi vantaggi distinti. Infatti, nei rivetti filettati strutturali, ad esempio, si rintraccia un’elevata resistenza alla rotazione; in altri il vantaggio primario è la minima sporgenza della testa; alcuni rivetti hanno un fissaggio unilaterale e questo consente di poter lavorare anche se dovessero esserci angoli ciechi. Infine, ma non meno importante, non si richiede la svasatura dei fori.