La dieta mediterranea: patrimonio dell’UNESCO ed alleata della salute

La dieta mediterranea: patrimonio dell’UNESCO ed alleata della salute

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I vantaggi della dieta mediterranea

Se l’elisir di lunga vita non è ancora stato trovato, gli studi ci permettono per lo meno di sapere dove possiamo intervenire per cercare di mantenere uno stato di salute ottimale. I punti cardine sono sempre gli stessi: concedersi il giusto riposo, esercizio fisico in maniera equilibrata ed un sano regime alimentare. 

Proprio quest’ultimo punto è quello su cui si decide di intervenire prima quando si vuole ritrovare la forma fisica, riscontrabile soprattutto con la perdita di peso. 

Il principio per perdere peso rimane infatti lo stesso: consumare più calorie di quelle che assumiamo, creando un deficit calorico. 

Il rischio è quello di affidarsi ad una delle tante diete miracolose che promettono risultati sorprendenti in pochissimo tempo. Eppure esiste un regime alimentare che permette di tenere il peso sotto controllo e di perdere chili quando è necessario, senza soffrire la fame e senza creare carenze pericolose per la nostra salute. Stiamo parlando della dieta mediterranea. 

Addirittura l’UNESCO ha riconosciuto la superiorità di questo regime alimentare che è un vero e proprio stile di vita, facendolo rientrare tra i patrimoni dell’umanità. 

Per accelerare i risultati nel ritrovare il peso forma, molti ricorrono alle pillole per dimagrire. C’è da dire che questi integratori a base naturale non possono fare tutto il lavoro da soli, ma possono risultare un valido aiuto per accelerare il metabolismo, sopire i morsi della fame e bruciare i grassi. 

Detto ciò, andiamo a vedere quali sono i principi fondamentali della dieta mediterranea. 

In cosa consiste?

Volendo sintetizzare al massimo, possiamo dire che predilige l’assunzione di carboidrati complessi, fibra e vegetali, ma tiene sotto controllo l’assunzione di zuccheri semplici, dei grassi saturi e delle proteine. 

Le verdure ed i vegetali sono quasi onnipresenti in questa dieta, e possono essere assunti sotto forma di insalata o di verdure cotte. La frutta è concessa anche dopo i pasti e sono previste circa 5 porzioni al giorno. 

Quello che caratterizza più di tutto questa da altre diete è la costante presenza di cereali. Pensiamo che addirittura il 50-60% di tutte le calorie assunte quotidianamente proviene da cereali quali grano, orzo, farro, riso… non solo pasta pertanto! In questo modo si cerca di favorire un maggiore apporto di fibre, importanti per l’assorbimento dei nutrienti e per l’eliminazione delle sostanze di scarto. 

I grassi vegetali, presenti soprattutto sotto forma di olio extravergine di oliva sostituiscono quasi del tutto quelli animali come il burro, evitando così di aumentare la quantità di colesterolo cattivo. 

Per quanto riguarda i secondi piatti, invece, questo regime alimentare fa ruotare 14 secondi piatti diversi, cercando di variare il più possibile le tipologie di nutrienti. Il pesce viene prediletto alla carne, mentre quest’ultima deve essere quasi sempre bianca e più raramente rossa. 

La varietà e l’equilibrio, associate al fatto che si tratta di porzioni di quantità contenute, sono alla base di questo stile di alimentazione che non si presenta affatto come austero, ma piuttosto conviviale, perfetto per ritrovare e mantenere la forma senza sottoporsi ad inutili supplizi. 

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