Il tressette è un gioco che riesce ancora a stupire e non stancare mai, attorno al quale girano leggende e storie intriganti che si perdono tra diverse ipotesi. Ne parliamo in questo articolo che vede al centro un gioco capace di appassionare e non passare mai di moda, come dimostra, nell’epoca di internet, il successo del tresette online, l’ultima versione di questo gioco di carte ma non per questo meno avvincente.
Alcune leggende sul nome tressette
Il tressette è un gioco molto diffuso soprattutto nel Meridione nonché in quelle aree che hanno visto una dominazione veneziana, come ad esempio la Dalmazia o la non lontana Slovenia. Con l’immigrazione si è diffuso in giro per il mondo portando la sua tradizione così conviviale fuori dai confini nazionali pur mantenendo le sfumature regionali, non solo per quanto riguarda le regole ma anche le abitudini al tavolo.
Ma da dove trae origine il nome? Le ipotesi sono diverse, vediamone alcune. La prima è quella che associa ai sette il valore di 1/3 di punto; il sette sembra aver evitato, in questo modo, numerosi spareggi e garantito una maggiore scorrevolezza di gioco.
Un’altra leggenda vede una regola locale secondo la quale un giocatore riceve che tre sette all’inizio della mano presenta il diritto di richiedere che la mano venga annullata. Un’opzione che potrebbe essere collegata alla diffusione del nome tresette.
Inoltre, c’è chi sostiene che il nome tressette derivi da alcune pratiche all’interno del gioco secondo le quali chi ha tre sette si vede assegnati tre punti. Infine, ed è questa l’ultima ipotesi che vi proponiamo, secondo alcuni esperti dei giochi di carte, il tre nel tressette equivale a sette nella primiera ed ha, quindi, il maggior valore.
L’origine del tressette, così come il nome, rimane misteriosa e si perde nei meandri della storia. L’ipotesi più verosimile è quella che vede la nascita della Spagna del XV secolo per una successiva importazione a Napoli nel Regno delle due Sicilie, proprio attraverso i marinai spagnoli.
Da qui deriva l’importante diffusione nel Sud della penisola e nel resto d’Italia. Le testimonianze storiche più autentiche risalgono al 1750, nel trattato del Chitarella, pseudonimo di un compilatore vissuto a Napoli nel Duecento, scritto in una lingua somigliante al latino in voga al tempo. In questo libro è contenuto, inoltre, un decalogo delle regole che definiscono un buon giocatore e uno scadente.
Ed è da questo trattato che deriva la celebre leggenda, forse la più popolare e interessante tra tutte quelle che vi abbiamo raccontato, secondo la quale il gioco è stato inventato da alcuni muti che utilizzavano il tresette per comunicare, con gesti che si possono trovare ancora nel Meridione.
Il tressette è un gioco capace di appassionare e non poco al giorno d’oggi. Per giocare è necessario disporre di un mazzo contenente 40 carte che possono essere adoperate secondo due modalità: a vincere o a perdere. Interessante anche la variante online che presenta regole proprie e testimonia che i giochi di carte sono ancora vivi nonché in costante evoluzione.