Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma, mirati a prevenire e reprimere, soprattutto in orario serale e notturno, i reati nelle aree ritenute più sensibili come le stazioni ferroviarie presenti in provincia ed in città.
E’ così che le Compagnia Carabinieri di Salsomaggiore e Fidenza nel corso dei servizi hanno denunciato e segnalato diverse persone.
Ieri notte, inoltre, una pattuglia della Stazione Parma Oltretorrente, mentre percorreva via Reggio, ha notato un uomo in piedi tra la rete metallica della linea ferroviaria e un’auto in sosta con a bordo un secondo uomo, seduto al posto di guida. Alla vista dei militari, l’uomo a piedi, per evitare il controllo, ha iniziato a camminare verso la Stazione Ferrovia, lanciando oltre la rete metallica che delimita l’accesso alla zona ferroviaria un oggetto metallico che aveva in mano.
Nello stesso momento l’auto è partita nella stessa direzione. I militari,insospettiti del comportamento, hanno fermato i due, successivamente identificati in un 31enne ed un 41enne albanesi, in Italia senza fissa dimora e gravati da precedenti. Nel corso del controllo e dell’ispezione al veicoli è emerso che i sedili posteriori erano completamente abbassati e coperti con un telo per far più capiente il bagagliaio. A quel punto i militari hanno richiesto l’ausilio di un’ulteriore pattuglia per operare in sicurezza.
Ritornando sul luogo dove erano stati individuati i due albanesi, hanno appurato che la rete metallica che divide la via dalla linea ferroviaria Parma – Milano era stata tagliata e nei pressi vi erano diversi sacchi con all’interno ottone e a terra cavi e pezzi di rame e ottone.
Il materiale era custodito all’interno di un container, forzato dai due tagliando gli anelli di bloccaggio del lucchetto, sistemato nei pressi dei binari della ferrovia, all’interno dell’area recintata di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Accompagnati in caserma, per ulteriori accertamenti è emerso a carico del 41enne un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Venezia nel 2018 per scontare una condanna di oltre 5 anni per reati inerenti gli stupefacenti.
I due sono stati arrestati per tentato furto aggravato. Il 41 enne è stato associato al carcere di Via Burla per scontare la condanna mentre il 31enne è stato trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il materiale recuperato, usato per la manutenzione della linea ferroviaria del peso di oltre 500 kg per un valore di circa 2500 euro, è stato restituito alle Ferrovie dello Stato.