Dall’aeroporto di Parma all’ex Carbochimica di Fidenza, dalla Montagna alla Ti-Bre, la giunta regionale riunita oggi a Fidenza ha affrontato tutti i temi più scottanti dell’agenda parmigiana. Il presidente Stefano Bonaccini, che è stato anche a Borgotaro e Parma insieme ad alcuni dei suoi assessori, non ha usato giri di parole sulle varie questioni affrontate.
A cominciare proprio dall’aeroporto di Parma, il cui futuro, secondo la politica regionale, passa per il trasporto merci attraverso i cargo più che per i voli di linea. Alla luce di tutto ciò, Bonaccini ha chiarito in maniera inequivocabile che la Regione non metterà più risorse pubbliche nella società di gestione dello scalo parmigiano. L’argomento è stato trattato in municipio a Parma, durante l’incontro con il sindaco Federico Pizzarotti.
Questione ben diversa, invece, è quella delle fiere, poiché secondo Bonaccini, bisognerà andare verso una gestione regionale dei vari saloni espositivi, con l’obiettivo dichiarato di creare un polo fieristico che sia competitivo a livello internazionale. Ma forse anche per superare le difficoltà di altre fiere dell’Emilia Romagna, sfruttando i buoni risultati di quella di Parma.
Sul fronte delle infrastrutture, invece, via libera al primo tratto della Ti-Bre autostradale, 12 chilometri d’asfalto tra Fontevivo e San Quirico di Trecasali, e ai lavori per la cassa d’espansione del Baganza, questi ultimi già dal 2017. Lo hanno sottolineato lo stesso presidente della Regione e l’assessore Paola Gazzolo. La linea ferroviaria Pontremolese, ha inoltre sottolineato Stefano Bonaccini, rimane una priorità, ma il problema del raddoppio è l’elevato costo (oltre 2 miliardi), peranto si punterà a procedere per lotti, primo tra tutti il Parma-Vicofertile.
La parmigiana Simona Caselli, assessore all’Agricoltura, ha infine ricordato il bando appena approvato dalla giunta regionale per finanziare con 60 milioni di euro fino al 2020, gli investimenti delle aziende di trasformazione e commercializzazione, tra le quali rientrano a pieno titolo i salumifici del Prosciutto di Parma e i caseifici del Parmigiano Reggiano. Queste potranno chiedere finanziamenti per favorire l’innovazione degli impianti e dei processi, oltre che per abbattere le emissioni. Dal 15 aprile al 15 giugno, le imprese potranno chiedere l’intervento pubblico per i loro progetti fino a un massimo di 5 milioni di euro.
Oggi pomeriggio, poi, nella Sala Borri di Palazzo Giordani si sono riuniti in seduta pubblica e congiunta il consiglio provinciale e l’assemblea dei sindaci, per incontrare il presidente e la giunta della Regione Emilia Romagna, presenti i consiglieri regionali Barbara Lori, Alessandro Cardinali e Massimo Iotti, il prefetto di Parma Giuseppe Forlani.
In apertura di seduta, su proposta del presidente della Provincia, Filippo Fritelli e del sindaco di Fidenza, Andrea Massari, l’assemblea dei sindaci ha approvato la costituzione di parte civile della Provincia di Parma nel Processo che si è aperto a Reggio Emilia il 23 marzo scorso contro i clan e le mafie attive in Emilia Romagna, scaturito dall’inchiesta Aemilia dello scorso anno.
Sono poi intervenuti i sindaci di Berceto, Luigi Lucchi, di Mezzani Romeo Azzali, di Corniglio Giuseppe Del Sante, di Montechiarugolo Luigi Buriola, di Fornovo Emanuela Grenti, di Tizzano Amilcare Bodria, di Varsi Luigi Aramini, di Fidenza Andrea Massari, di Traversetolo Ginetto Mari, di Sala Baganza Cristina Merusi e il consigliere provinciale Giuseppe Conti.
Per la Giunta Regionale sono intervenuti gli Assessori al Turismo e Commercio Andrea Corsini, alla Scuola, formazione e lavoro Patrizio Bianchi, alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini; ha concluso il presidente della Regione Bonaccini.
A seguire, nella sala A di Palazzo Giordani, si è svolto un incontro pubblico sul tema “Patto per il Lavoro: un nuovo sviluppo per una nuova coesione sociale”, in cui l’assessore regionale al Lavoro e Formazione Bianchi, parlando ad un’ampia platea di consiglieri provinciali e attori economici e sociali del territorio, ha fornito un aggiornamento in merito al Patto, sottoscritto dalla Regione Emilia Romagna con le istituzioni locali, le università, le parti sociali datoriali e sindacali, il forum del terzo settore.
FIDENZA – Ma la giornata parmigiana della giunta regionale è iniziata presto a Fidenza, dove Bonaccini ha assunto un impegno importante: “Siamo impegnati nella valorizzazione del percorso Francigeno e nel riconoscimento della Via Francigena come patrimonio Unesco. La vera sfida diventa Fidenza, che è un punto nevralgico centrale con questa straordinaria Cattedrale. Investiremo sia sul tema della valorizzazione dei percorsi, sia sul tema del recupero dal punto di vista architettonico, artistico e culturale di tutto ciò che può recuperare storia, memoria, cultura e tradizione”.
Un impegno a ragion veduta stando ai numeri presentati dallo stesso presidente della Regione: “Il 2015 si è chiuso con 1.600.000 presenze in più in Emilia-Romagna rispetto all’anno precedente e il 2016 si è aperto con la nuova legge sul turismo, approvata poche settimane fa, che segna una parte sul nuovo turismo in crescita, quello che chiamiamo turismo religioso o culturale o storico, che cerca di recuperare antiche vie attraversandole, facendole vivere come momento di conoscenza del territorio, delle sue tradizioni, della sua valorizzazione culturale e, perché no, anche gastronomico ”.
Il sindaco Andrea Massari ha detto che “la visita della Giunta regionale e il ritorno a Fidenza del presidente Bonaccini sono per noi motivo di orgoglio, perché dimostrano la vicinanza della Regione a Fidenza e la volontà di approfondire la conoscenza del territorio, delle sue problematiche e delle sue necessità, così come delle sue eccellenze. Mi auguro che questa visita sia l’occasione per rafforzare ulteriormente il nostro legame con la Regione, che ci sta supportando in iniziative importanti come le bonifiche e la candidatura della Cattedrale di Fidenza e della Via Francigena a patrimonio dell’Umanità dell’Unesco” .
Prima della seduta, il presidente Bonaccini, accompagnato dall’assessore alle Attività produttive, Palma Costi, e dal sottosegretario alla Presidenza, Andrea Rossi, hanno fatto un sopralluogo con il sindaco Andrea Massari e l’assessore ai Lavori pubblici, Davide Malvisi, al cantiere del nuovo istituto Solari, che prosegue a pieno ritmo e sarà terminato nei primi mesi nel 2017. La delegazione si è poi recata in visita alla Cattedrale di Fidenza, dove sono iniziati proprio oggi importanti interventi di restauro della facciata.
Anche il Sin Ex Cip-Carbochimica è stato oggetto di un sopralluogo dell’assessore regionale alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo, accompagnata dal sindaco Massari e dall’assessore Malvisi, per fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività di bonifica.
“Il sindaco mi ha informato che dopo l’atto della Presidenza del Consiglio dei Ministri di settembre 2015 di comunicazione finale, anche i 4 milioni del Mise sono diventati a ogni effetto operativi e quindi spendibili – ha sottolinea l’assessore Gazzolo -. Entro fine aprile l’assemblea legislativa regionale iscriverà tali somme anche nel bilancio regionale. Il Comune di Fidenza ha avviato le procedure di evidenza pubblica per l’individuazione dei professionisti cui affidare la progettazione esecutiva degli interventi di bonifica di Carbochimica ancora da effettuare”.
In questo momento sono stati selezionati i 5 professionisti per la seconda fase della gara di progettazione ed entro il mese di giugno sarà affidato l’incarico. Entro la fine dell’anno obiettivo certamente ambizioso del Comune è affidare l’esecuzione dei lavori.
“Tutto ciò conferma che Fidenza e la Regione Emilia-Romagna possono diventare il primo esempio in cui tutte le aree di un Sin saranno completamente bonificate – ha aggiunto l’assessore Gazzolo -. In tal senso l’azione che insieme al sindaco e al Presidente della Provincia abbiamo avviato perché Fidenza sia priorità anche sulle risorse in materia di Bonifica previste nella Legge di Stabilità 2015, ben si inquadra quando si viene in un’area dove già oggi le più rilevanti e pericolose fonti di inquinamento sono diventate un ricordo e dove si sta, giorno dopo giorno, costruendo il futuro di cui è un primo esempio la centrale di cogenerazione nella parte già completamente bonificata di ex Cip, cui la Regione ha contribuito con una quota di finanziamento pari a circa il 50% dell’opera: 1,2 milioni di euro, finanziamenti Apea ”.
BORGOTARO – Il presidente Stefano Bonaccini con la sua giunta in mattinata è stato anche allo stabilimento Laminam di Borgotaro del polo ceramico italiano System Group. Alla presenza dei rappresentanti sindacali, l’amministratore delegato del gruppo, Franco Stefani, l’assessore regionale Raffaele Donini e i responsabili di Lepida, azienda fornitrice di fibra ottica, hanno firmato il protocollo d’intesa relativamente all’arrivo della banda larga anche in montagna. Tra i progetti ancora da attuare, invece, lo scalo ferroviario per il trasporto delle materie prime e per poter raggiungere con il prodotto finito i paesi di commercializzazione. Alla visita hanno preso parte anche diversi sindaci, fra i quali Diego Rossi di Borgotaro e Luigi Lucchi di Berceto. “Qui c’è prospettiva non solo per nuovi posti di lavoro, ma di crescita per tutta la Valle”, ha sottolineato Bonaccini.