L’avvocato Paolo Mingori è innocente. Lo ha deciso la Cassazione, cancellando senza rinvio la condanna a 3 anni e 4 mesi emessa dalla Corte d’appello di Bologna il 21 gennaio 2015. Per la suprema Corte, l’accusa più grave formulata all’epoca dalla Procura di Parma, cioè il falso in atto pubblico, “non sussiste”. Pertanto Mingori – difeso dagli avvocati Alfredo Gaito e Giuliano Dominici – è stato assolto senza rinvio e con la formula più ampia.
Diversa la questione per quanto riguarda i reati di favoreggiamento e millantato credito, sui quali la Cassazione non si è pronunciata limitandosi ad annullare la condanna per intervenuta prescrizione, essendo trascorsi nove anni dai fatti contestati.
La vicenda giudiziaria a carico di Mingori era scaturita nel 2007 in seguito all’assunzione, da parte del legale parmigiano, della difesa di Franco Livraga, nell’ambito dell’inchiesta sulle cosiddette baby-squillo. Secondo l’accusa, all’epoca, il difensore dell’indagato avrebbe cercato di concordare con i testimoni delle versioni favorevoli alla difesa, lasciando anche intendere loro di essere intercettati dagli inquirenti. Vicende che, dopo nove anni di processi e battaglie giudiziarie, la Corte di Cassazione ha spazzato via in parte perché “il fatto non sussiste”, in parte perché prescrizione.
