Al termine del match tra Atalanta e Parma, il commento di Mister Fabio Liverani e Andreas Cornelius.
Liverani – “Il rammarico è quello di non aver dato continuità a un lavoro sul campo con i giocatori, tra infortuni, covid e il non aver avuto la possibilità di fare il ritiro. Quando si cambia struttura tra staff tecnico, direttore sportivo e proprietà il periodo del ritiro è molto importante. Se andassi via, è con dispiacere ma con tante problematiche, ci sta nel calcio, so quel che è il mio ruolo, la vivo con molta serenità”.
“A prescindere dai gol abbiamo numericamente pochi attaccanti da poter alternare. In più qualcuno come Gervinho ha avuto un problema e sta recuperando, Karamoh dopo qualche minuto si è fermato. Mihaila veniva da tre-quattro mesi di inattività ed è riuscito a fare una buona partita e mettere del minutaggio”.
“Il campionato iniziale del Parma era quello di una salvezza anche sofferta, perché il campionato stesso non ti regala nulla. Abbiamo avuto tantissimi problemi in questa prima parte di stagione, mi auguro che si possa lavorare con continuità di allenamento, con meno infortuni e meno problematiche da poter così decidere la formazione, dando continuità ai giocatori. Poi ci sarà da fare qualcosa nel mercato perché numericamente davanti dobbiamo mettere un po’ più d’esperienza e di qualità. L’obiettivo è quello di arrivare al 24 maggio e stare sopra la linea rossa, questo credo sia l’obiettivo di questa stagione post-covid che è molto problematica. Poi con calma in una stagione normale si può programmare qualsiasi cosa. Ero in spogliatoio dopo la partita, la dirigenza farà le proprie valutazioni, io resto a disposizione, fra tre giorni c’è una partita e per adesso mi concentro su quello”.
Cornelius – “E’ stata una gara difficile. Abbiamo dato tutto il nostro massimo affrontando un avversario veramente tosto. Non c’è nulla da aggiungere“.
E’ questo il commento di Andreas Cornelius, che ai microfoni di Sky Sport analizza la gara di oggi contro l’Atalanta: “Non dobbiamo fare altro che lavorare duramente. Da questo momento si esce in questo modo ed è quello che vogliamo fare: allenarci ogni giorno al massimo e dare tutto in partita, niente di più. Non c’è una strada facile. Non dobbiamo concentrarci su altri discorsi. Noi dobbiamo pensare ad allenarci e a lavorare, tutte le altre domande vanno rivolte alla società“.