La situazione di stallo del dollaro continua a non sbloccarsi. Il dollaro USA rimane debole e le richieste dei sussidi di disoccupazione sono calati. Il peso del ritardo sul rialzo dei tassi si fa sentire e l’euro ha sostenuto molto bene i dati, mentre il dollaro cede.
Nella giornata di oggi possiamo confermare che il dollaro USA rimanere debole rispetto alle altre valute e di conseguenza, gli ultimi report economici non sono di certo positivi per il biglietto verde. La notizia è stata confermata anche da parte del dipartimento del lavoro che ha riferito che le persone che hanno presentato una richiesta di sussidio entro.
Sono state calcolate le unità degli analisti è la richiesta dei sussidi per la disoccupazione è scesa da 34.000 a 262.000 unità. Gli analisti si aspettavano che le richieste di sussidi di disoccupazione diminuissero almeno a 6.000 unità.
Non si può fare a meno di parlare della spesa personale negli Stati Uniti, infatti è cresciuta dello 0,4% dal mese di marzo ed è ancora al di sotto delle aspettative del settore. I report che sono stati rilasciati hanno dimostrato che il reddito personale, attualmente è rimasto fermo al mese scorso e visto che mancano le previsioni per un aumento dello 0,2% le notizie di certo non mancano.
Notizie ufficiali anche da parte del gruppo di ricerca di mercato Kingsbury Internationa, in questo caso sono stati riferiti indici PMI di Chicago migliorati di 6,0 punti e giunti a 53,3 al mese. Il dollaro americano continua ad entrare sotto pressione e dopo la notizia della Federal Reserve è stata menzionata con le condizioni di debolezza del mercato del lavoro.
Le aspettative degli sviluppi finanziari sono molto importanti e per decidere in che modo lavorare per iniziare ad aumentare i tassi di interesse. Analizzando l’indice del dollaro che attualmente misura la forza del biglietto verde contro le altre valutare, conferma la discesa dello 0,13% a quota 95,17.
Si tratta di un aumento rispetto ai minimi di due mesi raggiungi con una sessione di qualche punto percentuale inferiore. l cambio euro dollaro EUR/USD è in salita dello 0.72% a quota 1.1210, poco al di sotto dei massimi di nove settimane a quota 1.1249, raggiunto nelle prime ore della giornata puoi seguirlo su 101investing.com.
Possiamo confermare che la moneta unica si è rafforzata dopo che i dati hanno mostrato l’inflazione dei prezzi al consumo nella zona euro. La situazione è rimasta piatta per tutto il mese di aprile, rispetto alle aspettative che prevedevano un calo dello 0,1%.
Infine possiamo confermare che il tasso di disoccupazione dell’euro zona si mantiene all’11,3% in riferimento al mese scorso. Il livello più basso che si è ottenuto dal 2019, gli analisti si aspettavano che il tasso scendesse all’11,2%.
Insomma non è un periodo fortunato per il dollaro e di conseguenza è fondamentale conoscere tutte le alternative di alti e bassi che non deluderanno le aspettative di chi ama vivere al meglio il forex, i mercati finanziari e le aspettative disponibili.
Euro e dollaro continuano a combattere, secondo voi chi sarà il vincitore ufficiale delle prossime valutazioni europee? Ecco un buon punto di vista di chi ama ottenere le scelte della giornata.