La Juventus e 10Bet, società maltese che opera nel betting e nel settore dei giochi online, hanno siglato una partnership per il prossimo triennio. Una collaborazione che non ha avuto grande risalto nel nostro Paese per un preciso motivo: il Decreto Dignità, approvato dal precedente governo guidato da Giuseppe Conte, vieta qualsiasi tipo di pubblicità in favore delle aziende che operano in questo settore.
Tuttavia è però stringere accordi che prevedano iniziative di questo genere all’estero, una scappatoia che è stata utilizzata dalla società torinese.
La Juventus non è sola
Va comunque sottolineato come la Juventus non sia la sola società della Serie A italiana ad aver siglato accordi di questo genere. Anzi, in questo caso è stata preceduta dalla Roma, che ha provveduto a siglare un accordo con Awcbet.com, valido esclusivamente per l’Asia, dopo aver dovuto disdire il contratto che la legava a Betway e che le garantiva 4,5 milioni di euro all’anno.
La cifra di questo accordo non è stata resa nota, ma dovrebbe comunque essere in linea con il rinnovato appeal della squadra capitolina a livello internazionale (fonte: http://www.richslots.it/news/juventus-a-braccetto-con-10bet/).
Mentre almeno al momento non si hanno notizie relative a Milan e Lazio. Il secondo club capitolino sconta la sua dimensione più locale, mentre i rossoneri si trovano a loro volta alle prese con il notevole ridimensionamento in atto dopo i fasti dell’era Berlusconi.
Il rinnovato fascino della Serie A
Dopo anni in cui la Serie A ha dovuto cedere il passo a Premier League e Liga, il massimo torneo italiano sembra entrato in una nuova fase di dinamismo che potrebbe consentirle di recuperare almeno una parte del terreno ceduto ai tornei inglese e spagnolo.
Un recupero che passa necessariamente per un ritorno allo spettacolo e una limitazione della supremazia esercitata proprio dalla Juventus nel corso degli ultimi anni.
Se l’Inter sembra riuscire a beneficiare dell’impulso del gruppo Suning, resta ancora da capire se sarà possibile per altri clubs provare a lottare per il vertice nell’immediato futuro. A partire proprio dalla Roma, chepotrebbe beneficiare in particolare della costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle, se dovesse vedere la luce.
Proprio da un recupero di competitività generale dipendono in definitiva le possibilità del massimo torneo calcistico tricolore di tornare ad attrarre investimenti pubblicitari sempre più necessari non solo per rimettere a posto bilanci spesso disastrati, ma anche per consentire alle società italiane di tenere il passo delle consorelle inglesi e spagnole.