Una dinamica ormai nota a chi è addentro alle questioni finanziarie, da intendersi come investimenti: i periodi si alternano ciclicamente in modo equo, momenti buoni ed altri che lo sono decisamente meno.
Stare dietro all’andamento dei mercati in questi tempi è impresa tutt’altro che semplice: e si fa riferimento qui tanto a ciò che sta accadendo all’interno dei nostri confini, quindi solo all’Italia; quanto a ciò che invece riguarda la situazione internazionale, dato che come noto le questioni di politica e di attualità vanno ad avere un riscontro diretto sullo stato di salute dei mercati.
Politica e mercati strettamente connessi tra loro con la conseguenza che per investire è necessario conoscere ciò che sta accadendo a livello mondiale.
Come si può leggere sul portale Mercati24.com ad esempio, a pesare sui listini mondiali negli ultimi periodi sono stati soprattutto i timori ormai consolidati di una possibile (e non certo auspicabile) escalation della guerra commerciale su base mondiale.
Tanto per far riferimento a cose concrete, si parla delle diatribe tra Stati Uniti e Cina in materia di dazi commerciali: continuano le frecciatine e le ripicche tra Donald Trump, Presidente degli Usa, e Pechino. Il mondo intero segue ormai da mesi con il fiato sospeso per capire cosa potrà accadere da qui ai prossimi mesi.
Ma se all’estero le cose non vanno bene e la situazione è tutt’altro che definita, anche all’interno dei confini italiani come detto la situazione non è delle migliori. Nelle ultime ore è arrivata la lettera dell’unione Europea direttamente nelle mani del ministro dell’Economia Tria. Una missiva non certo di saluti, ma una richiesta di chiarimento da parte della Ue in materia di violazione delle regole di riduzione del debito da parte del nostro paese. Lettera di chiarimenti alla quale deve essere fornita a stretto giro una risposta.
Ebbene tutte queste situazioni altro non fanno che generare incertezza su incertezza anche sui mercati, che solitamente rispondono in modo nervoso a queste criticità. Chi investe in sostanza dovrebbe essere informato circa lo stato di salute di un paese, dovrebbe conoscere le tensioni a livello internazionali per muovere in modo oculato i propri passi.
Fare previsioni come sempre in queste situazioni è tutt’altro che semplice; anzi potrebbe rivelarsi essere un vero e proprio azzardo anche in considerazione del fatto che i risultati delle elezioni europee hanno generato un’ulteriore volatilità sui mercati azionari. Soprattutto in Italia, che da questa tornata elettorale ne è uscita con un senso di incertezza sul proprio futuro politico.