Aveva rapinato, insieme ad un complice, l’anziana titolare della boutique Life, in Borgo XX Marzo: dopo un accurato lavoro di indagine i carabinieri di Parma lo hanno arrestato a Reggio Emilia.
Si tratta di K.L., 33enne georgiano, già censito per un decreto di espulsione pendente. L’uomo, tradito dall’unico errore, un’impronta lasciata sul bancone del negozio rapinato, e’ stato rintracciato in un appartamento in centro a Reggio Emilia condiviso con alcuni connazionali.
In tasca, circa 600 euro in contanti, in banconote da 20 euro sulla cui provenienza sono in corso verifiche, così come sui “coinquilini”.
I FATTI – Rapina martedì pomeriggio alla Boutique Life di Borgo XX Marzo, in pienissimo centro, salotto buono della città con affaccio sul Battistero.
Due uomini, carnagione chiara, sulla trentina, accento dell’est, sono entrati nel negozio e hanno minacciato l’anziana titolare, poi l’hanno immobilizzata, imbavagliata e trascinata a terra impedendole di urlare. Poi hanno svotato il portafogli, con all’interno qualche centinaio di euro ed alcuni gioielli che aveva indosso, valore circa 6mila euro.
Quando una passante ha visto che i due uomini stavano trascinando la donna per le braccia, cercando di rinchiuderla nel camerino, probabilmente per “dedicarsi” alla cassa, i due si sono dati alla fuga.
Testimoni parlano di un uomo alto e l’altro più tracagnotto, cappellino baseball sul capo.
Le grida della vittima hanno richiamato l’attenzione di alcuni negozianti vicino che l’hanno slegata e liberata, per poi dare l’allarme.
Sul posto i Carabinieri, anche con la scientifica del Nucleo Operativo della compagnia.
Poi, piano piano, il via vai e’ tornato quello quotidiano, con le placide visite dei negozianti di zona per assicurarsi delle buone condizioni della vittima, e la vista sul Battistero e’ tornata senza nuvole.