Verso Parma Pisa, D’Aversa: “Attenzione al Pisa squadra inisidiosa”

Verso Parma Pisa, D’Aversa: “Attenzione al Pisa squadra inisidiosa”

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Alla vigilia della prima uscita ufficiale del Parma Calcio – domenica 12 agosto alle 20.30 terzo turno di Coppa Italia contro il Pisa – e dell’ultima rifinitura sul nuovo manto erboso del Tardini, Mister Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dello stadio.

Ecco le sue parole:

“Arriviamo con un po’ più di entusiasmo a questa gara, visto il verdetto finale di una situazione spiacevole che non ci ha fatto vivere il tutto in maniera serena: finalmente si pensa al calcio giocato, affrontiamo questa gara di Coppa Italia e poi si pensa al campionato. Abbiamo qualche infortunato, qualcuno dovrà adattarsi a giocare in un ruolo non consono alle proprie caratteristiche, ma sono fiducioso per l’interpretazione dei ragazzi, quest’estate in amichevole hanno sempre dimostrato di lavorare per costruire una mentalità, cosa che si fa fin dagli allenamenti in settimana negli allenamenti”.

mister1108-2“Il rischio affrontando squadre di categoria inferiore è di commettere l’errore di sottovalutare la gara, ma sono stra-convinto che i ragazzi non lo faranno. Di fronte abbiamo una buona squadra costruita per fare un campionato di vertice e che nel precedente turno ha eliminato un club di Serie B, bisogna affrontarla con il massimo impegno e determinazione per portare a casa il risultato”.

“Il bilancio è positivo per il lavoro svolto finora, un po’ meno per gli infortuni capitati finora a volte anche per sfortuna, penso a Sierralta che per una pallonata sul piede gli si è girata la caviglia, sono situazioni che un po’ rallentano il lavoro di reparto, ma per quanto riguarda l’impegno e la quantità si è svolto un ottimo lavoro: va considerato che fino alla scorsa settimana c’è stato un carico di lavoro pesante, ora abbiamo un po’ alleggerito per partire per il campionato nella migliore condizione possibile”.

“Le partite da non sbagliare in campionato saranno quelle che affronteremo in particolare contro 5 o 6 squadre, poi è chiaro che si cerca di fare risultato anche contro squadre più forti sulla carta perché il bello del calcio è che il campo può dire qualcosa di diverso, la cosa fondamentale è l’obiettivo finale che ci siamo prefissati e come affronteremo questo campionato. Se siamo consapevoli a cosa andiamo incontro possiamo ottenere la nostra vittoria del campionato, cioè la salvezza“.

“Il mercato? Io lavoro sul materiale che ho a disposizione. La conclusione del processo? Dal punto di vista delle motivazioni qualcosa in più ci può dare, non solo a noi ma a tutto l’ambiente, sono qui da neanche due anni e abbiamo vissuto due situazioni spiacevoli, che si sono concluse entrambe bene da parte nostra: si è cercato di infangare il lavoro di una società fatta da persone per bene, ho giocato a calcio per più di 20 anni e una proprietà così seria difficilmente l’ho trovata. E tutto questo non deve andare a discapito del lavoro fatto e di una programmazione: ultimamente si sente parlare di acquisizione di squadre di Serie D per tornare in A, ma non è così facile. Il fatto che il Parma e la città di Parma siano riuscite in questo è un fatto importante, è merito di tutti, dopo il fallimento ci si è uniti per cercare di ottenere questo obiettivo. Ora non è finita: la cosa più importante è mantenere la categoria. Il successo storico va valorizzato con la salvezza quest’anno”.

mister1108-5Passare il turno in Coppa Italia è importante, ti permette di dare minutaggio e far giocare magari chi ha meno spazio, ma soprattutto perché bisogna cercare di vincere: la mentalità vincente si costruisce così, quello che voglio è che i ragazzi vadano in campo sempre per ottenere il massimo.Se è cambiato qualcosa dopo l’ultima sentenza? In campo la situazione non si è sentita, fuori sì, perché l’entusiasmo si è smorzato dopo già dopo i primi articoli usciti sui giornali, non si è vissuto l’aver fatto qualcosa di storico, ma ora pensiamo all’aspetto positivo: giustizia è stata fatta, quel che è successo non andrà ad annullare tutto quel che abbiamo meritato sul campo. Quello che dava più fastidio a me e credo a tutti era pensare a quanto lavoro e sacrifico ci abbiamo messo e qualcuno ha cercato di macchiarlo, ora pensiamo al calcio giocato”.

“La formazione di domani? In questo momento abbiamo qualche difficoltà tra infortuni e squalifiche nel reparto difensivo, detto questo dovrò valutare la condizione non ottimale di qualche giocatore, aspetto ancora oggi prima di decidere la formazione iniziale”.

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