In casa avevano refurtiva per oltre 10mila euro, ma a loro i Carabinieri sono arrivati indagando sul furto del dicembre scorso alla scuola di Sorbolo che ha visto i ladri portare via una decina di computer, oltre a diversi tablet. In manette sono finiti due fratelli sorbolesi ma di origine polacca, D.Z, 22 anni, che ha ottenuto i domiciliari, e M.Z., 20, rinchiuso in carcere perché da tempo ha lasciato la casa per vivere nella stazione ferroviaria.
I due fratelli, ben conosciuti a Sorbolo, sono accusati di almeno otto furti messi a segno nella zona. I computer della scuola erano stati ritrovati dagli stessi militari, alcuni nascosti altri già piazzati sul mercato, e restituiti alla scuola del paese. Ma i due fratelli devono rispondere anche del colpo al bar del centro sportivo di via Gruppini, rubati cibo e salumi, e di quello messo a segno negli spogliatoi del nuovo centro federale.
A casa dei due fratelli, al momento in cui sono arrivati i militari per eseguire gli arresti, sono stati trovati diversi pezzi di argenteria, gioielli e altri computer. Parte di questo materiale risulta rubato in un appartamento di Sorbolo. Le indagini sono state coordinate dal pm Daniela Nunno della Procura di Parma.