A Salsomaggiore sono già iniziate le grandi manovre in vista del ballottaggio del 24 giugno. Il sindaco uscente, Filippo Fritelli, forte di un buon vantaggio al primo turno, torna a sfidare la sua avversaria, Anna Volpicelli, che a capo del centrodestra unito ha ottenuto circa 500 voti meno dell’esponente Pd. Dopo l’invito a caldo, al termine dello spoglio delle schede, domenica notte, Fritelli torna ad invitare a un confronto pubblico la Volpicelli, che deve gran parte del suo successo alla Lega e che paga, nella coalizione, il deludente apporto di Forza Italia.
“Dopo il primo turno elettorale, al di là dei tatticismi di parte, di liste o gruppi, per me e per chi mi sostiene in questa candidatura la priorità assoluta del presente è offrire ai cittadini di Salsomaggiore e di tutto il comprensorio comunale, a cui dedicheremo le nostre migliori energie e attenzioni, la chiarezza sui programmi, le prospettive, i progetti e le scelte, mai casuali o dettate dai proclami, che devono, a nostro avviso, animare chiunque sia chiamato a coordinare la macchina amministrativa in questo momento storico delicato – sottolinea Filippo Fritelli -. È fondamentale infatti regalare agli elettori un panorama trasparente, approfondito e soprattutto molto concreto e realizzabile di quello che sarà l’azione e la continuità di governo una volta alla guida della città al fianco dei cittadini e delle realtà che lo compongono. Per questo desidero chiedere alla signora Anna Volpicelli, candidata dell’opposto schieramento, la possibilità di concordare un confronto pubblico, che fino ad ora non c’è stato, che possa fornire ai tutti i cittadini un quadro complessivo limpido, generale e specifico, delle proposte alternative messe in campo dai due candidati sulle tematiche sulle e priorità del nostro territorio”.
“La nostra idea di città, di riqualificazione delle aree extraurbane, di sviluppo economico, di sicurezza, di termalismo, di turismo e cultura, di detassazione praticabile e di servizi sociali per chi ne ha bisogno è estremamente pragmatica e supportata da un programma mirato in grado di innovare le diverse azioni amministrative e di completare quanto di positivo è stato già avviato – conclude il primo cittadino uscente, determinato a succedere a se stesso -. Solitamente chi ha ottenuto un numero di consensi maggiore al primo turno elettorale non è incline a chiedere incontri pubblici di confronto, ma nel mio caso è tale il desiderio di presentare le nostre proposte realizzabili che non intendo certamente trincerarmi dietro tatticismi sterili, ma sviscerare nel merito ogni tema di pubblico interesse”.