Le segreterie FP CGIL, CISL FP, UIL PA, NIDIL CGIL e FELSA CISL di Parma hanno appreso con profonda preoccupazione del grave incidente accaduto ieri nello stabilimento militare di Noceto.
Purtroppo, eventi di questa natura, seppure non sempre della stessa gravità, non sono né una novità né una eccezione all’interno dello Stabilimento di Noceto. Quella è stata, purtroppo, una tragedia annunciata.
Le organizzazioni di categoria di CGIL, CISL e UIL e i rappresentanti dei lavoratori hanno sistematicamente e da tempo denunciato alla Direzione la scarsa sicurezza di impianti e delle strutture in cui operano i lavoratori nonché l’inadeguatezza e la carenza di trasparenza delle modalità operative adottate per svolgere lavorazioni di per sé rischiose in quanto in costante contatto con armi ed esplosivi.
Di fronte alla completa inerzia dell’amministrazione, le Organizzazioni Sindacali hanno, anche di recente, coinvolto gli organi di controllo nazionali ai quali, a nome dei lavoratori tutti, lo scorso 27 marzo 2018, hanno richiesto uno specifico intervento ispettivo per valutare gli standard di sicurezza presenti nello stabilimento.
Peraltro, la maggioranza dei lavoratori in servizio nella sede di Noceto è costituita da personale precario, i cui contratti durano per brevi periodi e vengono rinnovati di volta in volta: questo incidente pone l’ulteriore questione della ormai non più rinviabile loro stabilizzazione.
La mancata garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte al datore è sempre intollerabile, lo è ancora di più in luoghi come lo stabilimento AID di noceto in cui ogni incidente può essere potenzialmente fatale e in cui il datore di lavoro è lo Stato ossia il massimo garante del rispetto della normativa a tutela della salute e sicurezza di chi lavora.
Per l’incidente di ieri si ritiene che esistano precise responsabilità e si auspica che esse siano accertate dalle autorità competenti.
I sindacati di categoria continueranno ad attivarsi e a mettere in campo tutte le azioni di verifica, controllo e di lotta, utili e necessarie per mettere in garanzia il diritto fondamentale di tutti e tutte a lavorare in condizioni di totale sicurezza.