All’Ufficio stranieri della Questura con passaporto falso: arrestato 24enne della Nuova Guinea

All’Ufficio stranieri della Questura con passaporto falso: arrestato 24enne della Nuova Guinea

916
0
CONDIVIDI

Il 16 maggio 2018, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Parma ha eseguito un’espulsione amministrativa tramite accompagnamento al Centro di Permanenza Temporanea “Brunelleschi” di Torino di un cittadino straniero ed ha effettuato un arresto nei confronti di un cittadino Nigeriano per possesso di documentazione falsa.

Quanto alla prima operazione, il cittadino straniero F. S., del 1985, era stato appena scarcerato dopo un furto avvenuto nel 2017, ma sul suo curriculum sono numerosi i precedenti e le condanne per reati analoghi ed inerenti gli stupefacenti. Si è dichiarato algerino, ma l’Ambasciata del Paese Nordafricano non lo riconosce, quindi è ad oggi impossibile procedere all’espulsione. L’attività identificativa è tuttora in corso e sarà poi la Questura di Torino ad adottare i provvedimenti del caso.

C.I., classe 1994, guineiano, titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari in fase di rinnovo ed ospitato presso un Cas di Salsomaggiore, si è invece presentato presso gli sportelli della IV Sezione dell’Ufficio Immigrazione per avere informazioni sullo stato della pratica di rinnovo presentata nel settembre del 2017. Ma il passaporto guineiano prodotto dal richiedente asilo, analizzato dagli esperti della Polizia, ha evidenziato diverse anomalie che permettevano di riscontrare la falsificazione del documento. Per il 24enne è così scattato l’arresto per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi ed ora si trova ai domiciliari.

Da ultimo, nella mattinata del 17maggio, la III sezione dell’Ufficio, che si occupa di espulsioni e di allontanamenti, ha provveduto ad effettuare 2 allontanamenti nei riguardi di altrettanti cittadini rumeni dediti all’accattonaggio nella zona di viale Fratti, accompagnati in Ufficio da personale della Polizia municipale. I due dovranno lasciare, per decreto di allontanamento prefettizio, il territorio nazionale entro 30 giorni. Tempi previsti dalla legge, ovviamente, ma anche sufficienti ai due per far perdere le loro tracce fino al prossimo controllo.

Nessun commetno

Lascia una risposta: