Dal paradiso all’inferno in meno di 40 minuti. A Cesena il Parma pensa di aver vinto, ma la partita non è finita e il finale è amaro. Amarissimo. Gli ennesimi punti gettati al vento. Mister Roberto D’Aversa è amareggiato ma nell’incontro in sala stampa si mostra più che fiducioso.
“Dopo il vantaggio abbiamo avuto diverse circostanze per poter raddoppiare, fino all’86’ avevamo gestito bene contro un avversario che lotta per un obiettivo importante come la salvezza, poi nel calcio ci sono anche gli episodi, che oggi ci hanno condannato, se ripenso al doppio rimpallo nel caso del pareggio, dove non siamo stati bravi a rinviare la palla. Da lì poi la voglia di riprendere la partita e riandare in vantaggio ci ha portato a prendere il secondo gol, poi ci siamo mangiati il possibile pareggio all’ultimo secondo con quattro uomini liberi, ma non abbiamo concretizzato l’azione”.
“Il secondo gol lo abbiamo subito non su ripartenza, ma su un rinvio lungo dove eravamo tutti schierati e non abbiamo portato pressione sul portatore di palla. Ci sono state alcune occasioni come il palo di Roberto Insigne o il tiro di Frediani e altre situazioni dove potevamo chiuder la partita, se vediamo il gol subito nasce da un episodio dove non siamo stati determinati nel buttare via la palla.Dopo una partita gestita bene è normale che i giocatori abbiano provato la delusione di veder sfuggito un risultato importantissimo, abbiamo provato ad andare di nuovo in vantaggio ma è arrivato il secondo gol loro. Ci deve essere rammarico per non avere portato a casa il risultato, credo di non dire una sciocchezza se fino all’86 avremmo meritato la vittoria, ma a volte il calcio è così, e torniamo a casa con 0 punti“.
“Ora dobbiamo ragionare sulla prossima partita, il campionato non è finito, dobbiamo essere bravi a ripartire: chiaro che la sconfitta è pesante dal punto di vista umorale, dobbiamo ripartire, cercare di vincere tutte e due le prossime gare e poi vedere alla fine in che posizione di classifica saremo. Ora dobbiamo ricaricare le pile e pensare alla gara con il Bari. Quello che è importante è il nostro percorso, cercando di fare il miglior risultato possibile, sperando che le altre possano incappare in giornate storte come la nostra, anche se sarà difficile. Se è stato espulso Baraye? Sì, in una circostanza nella quale tutta la panchina del Cesena è venuta davanti alla nostra, lui è stato espulso”.
Manuel Scavone, regista e capitano di giornata del Parma, è l’immagine della delusione. Una sconfitta che inguaia i crociati e li condanna con ogni probabilità ai playoff.
“Questa sconfitta fa male, fa molto male. Ci tenevamo. Avevamo messo la partita sul binario giusto. La stavamo anche gestendo bene. Dovevamo fare il secondo gol. Abbiamo avuto l’occasione per farlo. Poi, siamo calati fisicamente e abbiamo fatto fatica negli ultimi minuti. Il Cesena ha trovato il pareggio su dei rimpalli. Dopo siamo stati un po’ ingenui, perchè la voglia di cercarla di vincere ci ha portato a sbilanciarci e, alla fine, abbiamo preso questo gol del raddoppio che ha rovinato ulteriormente la partita. Ora mancano ancora due giornate, cercheremo di cancellare subito questa sconfitta, anche se fa molto male. Dobbiamo guardare avanti, però, perchè non è finita qui“.
“È stata una partita molto particolare, molto sentita. Abbiamo speso molto a livello fisico su un campo sintetico dove la palla schizza ed è diverso rispetto al nostro campo. Avevamo ragazzi che tornavano da infortuni e mentalmente negli ultimi minuti perdi un po’ di lucidità. L’abbiamo pagata a caro prezzo. Nel momento in cui il Cesena è rimasto in dieci, è successo un po’ di tutto. Noi volevamo recuperare e cercarla di vincere. A loro andava bene anche il pareggio. Hanno trovato il raddoppio del 2-1 e, alla fine, l’hanno messa sulla rissa, cercando di perdere tempo. Questo fa parte del gioco. Non dobbiamo attaccarci a queste cose.Dispiace tantissimo, perchè per ottanta minuti abbiamo fatto una bella partita su un campo molto difficile, in cui il Cesena ha praticamente quasi sempre vinto. Cerco di vedere le cose positive che abbiamo fatto oggi. Abbiamo, secondo me, fatto una grande gara. Peccato per quei dieci minuti finali, che hanno rovinato questa giornata in cui potevamo essere ancora davanti a Frosinone e Palermo“.
“Adesso è normale ci sia sconforto. Da domani, però, dobbiamo cercare di cancellare, perchè ci sono ancora due turni in cui può succedere di tutto. Eventualmente, poi, ci sono i playoff, che abbiamo giocato anche l’anno scorso quando ci davano per morti diverse volte. Questo è il momento in cui si vede la squadra e si vede il Parma. Dobbiamo cercare di cancellare e ripartire. Non dobbiamo guardare la classifica. Adesso c’è il Bari al Tardini. È uno scontro diretto che bisogna cercare di vincere per trovare la posizione migliore negli eventuali playoff e, poi, perchè non si sa mai cosa può succedere”.