Guida turistica per disabili e anziani, ParmAccessibile lancia campagna crowdfunding

Guida turistica per disabili e anziani, ParmAccessibile lancia campagna crowdfunding

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ParmAccessibile e Anmic Parma hanno presentato il crowdfunding di “ParmAccessibile: itinerari accessibili di Parma e dintorni”. Il progetto di Jessica Borsi e Matteo Salini, ragazzi con disabilità motoria, ha l’obiettivo, in collaborazione con Anmic, di raccogliere i fondi necessari per realizzare una guida turistica – cartacea e digitale, in distribuzione gratuita già dall’inizio del 2019 – per tutti quei visitatori con difficoltà motoria che giungeranno in città grazie al traino del titolo di Capitale italiana della Cultura 2020. Uno strumento non solo per i diversamente abili, ma anche anziani o genitori col passeggino. In particolare, saranno mappati percorsi all’interno della Parma monumentale, tra i siti di interesse turistico più importanti, quali, per esempio, Cattedrale, San Giovanni, piazza Garibaldi, piazzale della Pace, Teatro Regio, oppure nei dintorni di Parma, per dei tour accessibili immersi nella natura.

L’iniziativa è interamente parmigiana, visto che per contribuire a ParmAccessibile bisogna registrarsi (in un semplicissimo passaggio) sulla piattaforma con sede a Parma becrowdy.com. Il link a cui collegarsi per dare il proprio contributo è: www.becrowdy.com/parmaccessibile

Anche solo 10 euro rappresentano una donazione fondamentale per la realizzazione della guida: qualora al termine della campagna di crowdfunding (1 luglio) non fosse raggiunta la cifra di 9.200 euro (costo del progetto), la guida non verrà realizzata e le donazioni saranno restituite. I donatori ricevono in cambio, a seconda della cifra corrisposta, biro e maglietta di ParmAccessibile e guida degli itinerari turistici accessibili, fino ad arrivare ad una visita su uno degli itinerari individuati, guidati da Jessica e Matteo, con una degustazione enogastronomica finale. Infine, è stata pensata anche una modalità per la partecipazione delle aziende: donando 500 euro, sarà possibile trovare il logo aziendale sulla guida, alla voce “sponsor”.

In questi anni abbiamo sviluppato un format di sopralluogo, verifica e giudizio, con vari indicatori, per mappare l’accessibilità dei luoghi, degli eventi e delle strutture di un territorio, per favorire il turismo delle persone con disabilità – dice Matteo Salini di ParmAccessibile -. Il tutto è confluito nel sito web www.parmaccessibile.org, diventato in breve tempo un punto di riferimento per chi, con ridotta capacità motoria, vuole visitare il territorio parmense. Adesso alziamo l’asticella, per una guida con degli itinerari turistici ad hoc”.

Realizzare questa guida – sottolinea Jessica Borsi di ParmAccessibile – ha dei costi: principalmente quelli di grafica, stampa e distribuzione, ma anche per i sopralluoghi, per fare foto professionali, per mappare le criticità e le soluzioni. Da soli non abbiamo le forze, ma visto che pensiamo che sia un modo per rendere la nostra città per tutti e di tutti, crediamo nel contributo, anche minimo, dei nostri concittadini. Noi non possiamo eliminare le barriere, ma possiamo dire dove sono e dove no, talvolta anche come superarle. Questo sì”.

Alberto Mutti, presidente Anmic Parma, ha ricordato che “Jessica e Matteo sono due vulcani di idee che lavorano per chi ha le loro stesse difficoltà. Questo progetto è particolarmente importante, perché permetterà a tanti turisti con difficoltà motoria di godere della città con una guida con tutte le informazioni necessarie. Crediamo che questo progetto possa essere adottato dalla città, con tanti piccoli contributi. Spero che anche il Comune possa fare la sua parte in qualche modo per dare forza a questa lodevole iniziativa”.

Secondo l’assessore al Welfare Laura Rossi, si tratta di “un dono prezioso per la città. Senza la loro idea, probabilmente non si sarebbe mai arrivati ad una iniziativa di questo tipo, che dà qualcosa in più alla città. Sono molto sensibile al tema delle barriere architettoniche e credo che insieme, con logica e intelligenza inclusiva, possiamo costruire un sistema forte per cui in ogni cantiere di Parma, pubblico e privato, si costruisca senza barriere”.

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