“Dimissioni immediate del sindaco Federico Pizzarotti e dell’assessore Marco Ferretti”. A chiederle, con una nota, è Filippo Greci, presidente del Movimento Nuovi Consumatori, che con una serie di denunce presentate alla Procura della Repubblica, ha innescato le indagini su Parma Gestione Entrate Spa, che oggi hanno portato all’operazione di Guardia di finanza e polizia. A quella del MNC, però, si aggiunge anche la richiesta del consigliere comunale dell’Udc, Giuseppe Pellacini, che chiede tra l’altro una Commissione di garanzia da convocare entro 48 ore. E per domani tutti i consiglieri di opposizione, prima della seduta del consiglio comunale, hanno preannunciato un intervento congiunto sull’inchiesta che sta travolgendo Parma Gestione Entrate Spa.
Ecco la nota diffusa da Filippo Greci in qualità di presidente nazionale del Movimento Nuovi Consumatori:
Nel pieno rispetto dell’indagine intrapresa dalla Procura della Repubblica, scaturita a seguito di decine di esposti presentati dalla nostra associazione contro Parma Gestione Entrate, e nel rispetto del segreto istruttorio di una lunga e complessa indagine che è solo agli inizi e non riguarda solo le notifiche fasulle, ma anche le ingiunzioni fiscali di pagamento e tanti altri aspetti, siamo a comunicare quanto di seguito.
Per mesi il Comune di Parma , nella persona dell’ass.Ferretti , aveva difeso l’operato di PGE: questo nonostante centinaia di sentenze statuissero chiaramente che PGE non poteva operare come Ente riscossore in quanto non iscritto all’albo nazionale.
Solamente a novembre 2015 PGE ha ottenuto l’iscrizione all’albo nazionale tenuto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Anche nel caso denunciato delle notifiche fasulle , recentemente , il presidente di PGE Tosi aveva addirittura dichiarato che era tutto regolare.
Il Comune di Parma nella persona dell’assessore Ferretti, unitamente ai vertici di PGE ed all’avv.MarcoZincani, preannunciava una denuncia per diffamazione a mezzo stampa e Calunnia nei confronti del presidente di MNC, Dott.Filippo Greci e degli avvocati di MNC, nel febbraio 2015 nel corso di una conferenza stampa pubblica: di quella Denuncia nulla e’ dato sapere in quanto i presunti denunciati mai hanno ricevuto alcuna comunicazione dagli organi preposti.
Il Comune di Parma continua a costituirsi in giudizio a fianco di PGE nei processi d’Appello presso il locale Tribunale, avverso le sentenze vittoriose che il Movimento Nuovi Consumatori ha riportato avanti l’intero collegio dei giudici di Pace di Parma: costituendosi il Comune di Parma dichiara nei propri scritti che PGE ha operato in modo regolare, quando fior di sentenze e l’indagine odierna sembrano dimostrare l’esatto contrario.
Il Comune di Parma ha quindi chiaramente una responsabilita’ di tipo oggettivo, in quanto non poteva non sapere cio’ che stava accadendo all’interno di una propria partecipata, quella piu’ importante della galassia di partecipate che il sindaco Pizzarotti aveva promesso di chiudere..
L’incarico conferito ad una societa’ di revisori per verificare la falsita’ delle notifiche, apparentemente senza una gara d’appalto e con i costi che ricadono sui cittadini, ha ora il sapore di una vera e propria beffa e non lenisce di certo la posizione del Comune stesso nella vicenda, giacche’ il medesimo avrebbe dovuto vigilare sin dall’inizio di tutta la vicenda.
Per tale ragione chiediamo le dimissioni immediate dell’assessore Ferretti e del sindaco Pizzarotti
L’indagine e’ chiaramente solo all’inizio, ma Mnc, nel caso in cui si arrivi ad un processo, preannuncia di volersi costituire parte civile nei confronti di tutti coloro che saranno ritenuti responsabili dei reati ascritti; del pari i legali di MNC saranno a disposizione per qualunque cittadino che intenda agire in giudizio per il ristoro dei danni.
PELLACINI: AMMINISTRAZIONE COMUNALE SORDA, COMMISSIONE DI GARANZIA ENTRO 48 ORE
“Tanto tuonò che piovve ma, in precedenza, nessuno ha voluto ascoltare le avvisaglie del temporale che stava arrivando“, ricorda il consigliere comunale di minoranza, Giuseppe Pellacini, Udc, sottolineando di essere “personalmente intervenuto in Consiglio comunale, supportato dalle segnalazioni dei cittadini, per tutti i problemi che si sono evidenziati e non si sono mai voluti prendere in considerazione, non si sono mai volute cercare soluzioni alternative. Di fatto si è sempre negata l’evidenza. Mi riferisco alle notifiche fatte in modo garibaldino, alle modalità e all’assoluta mancanza di un punto d’appoggio per i cittadini. Chi riceveva una multa era, come si dice, in “braghe di tela” – aggiunge Pellacini – con l’amministrazione comunale sorda a dire di essere pronti a salvaguardare il cittadino mentre, di fatto, cercava solo un modo per fare cassetto“.
“Ora Pizzarotti ha su di sé tutto il peso politico di quelle scelte, la nomina del presidente di Pge è infatti una sua decisione. E’ inutile che provi a lavarsene le mani, la responsabilità è sua, come detto le segnalazioni non sono mancate – aggiunge l’esponente dell’Udc -. Dovrà rispondere ai cittadini già domani in Consiglio comunale. Richiedo da subito la convocazione di una Commissione di Garanzia urgentissima da convocare entro 48 ore nella quale gli esponenti di PGE verranno a relazionare su quanto sta accadendo. Commissione peraltro già richiesta in passato“.
“Vedremo la reazione dei consiglieri di maggioranza, specie alcuni di questi, sempre pronti a offendere e accusare gli altri ma con scarso esercizio di democrazia. Avranno ora la possibilità di dimostrare di essere “duri e puri” come hanno sempre affermato già a partire dalla campagna elettorale. Per questo motivo – conclude Giuseppe Pellacini – sono pronto a chiedere le dimissioni al sindaco Federico Pizzarotti che viene meno proprio al suo mandato primario ovvero di salvaguardare i cittadini stessi e i loro interessi“.