Canna e Sisi spingono le Zebre perché Violi…no il Monigo: Benetton battuta...

Canna e Sisi spingono le Zebre perché Violi…no il Monigo: Benetton battuta 22 a 17

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Foto Elena Barbini

Benetton Rugby v Zebre Rugby Club 17-22

Marcatori: p.t. 24’ m. Sgarbi tr. Allan (7-0); 32’ cp. Violi (7-3); 40’ m. Sisi (7-8); s.t. 4’ m. Canna (7-13); 9’ m. Sgarbi tr. Allan (14-13); 12’ cp. Allan (17-13); 15’ cp. Violi (17-16); 24’ cp. Violi (17-19); 35’ cp. Violi (17-22)

Benetton Rugby: Hayward; Benvenuti T. (35’ st. Sperandio), Iannone, Sgarbi (cap), Ioane M.; Allan (20’ st. Banks), Tebaldi; Manu, Negri, Ruzza (20’ st. Barbini Mar.); Zanni (1’ st. Budd), Lazzaroni (1’ st. Fuser); Pasquali (9’ st. Quaglio), Bigi (1’ st. Faiva), Zani (9’ st. Traore). All. Crowley

Zebre Rugby Club: Minozzi (28’ st. Padovani); Bellini, Bisegni, Castello (cap), Venditti (22’ st. Di Giulio g.); Canna, Violi (37’ st. Palazzani); Sisi, Meyer, Sarto J. (20’ st. Minnie); Biagi (28’ st. Bernabò), Krumov; Chistolini (1’ st. Bello), Fabiani (22’ st. Luus), Lovotti (30’ st. Ah-Nau). All. Bradley

Arbitro: JP Doyle (Inghilterra)

Assistenti: Manuel Bottino e Gianluca Gnecchi (entrambi Federazione Italiana Rugby)

TMO: Sean Davey (Rugby Football Union)

Guinness Pro14 Man of the Match: Canna (Zebre)

Calciatori: Allan (Benetton Rugby) 3/3, Violi (Zebre RC) 4/5; Canna (Zebre RC) 0/1

 

Purtroppo la stagione è finita, ma queste Zebre con la terza vittoria di fila, la settima in stagione, sembra ci abbiano preso gusto e non si vogliano più fermare. Dopo un primo tempo di chiara marca biancoverde, i Leoni sembrano sazi mentre le Zebre hanno ancora fame ed escono allo scoperto nella seconda parte della ripresa per aggiudicarsi il terzo derby stagionale del Pro14, addirittura violando il Monigo al cospetto della Benetton, con il risultato finale di 22 a 17 per gli ospiti. Purtroppo la disfatta del Leinster in casa del Connacht ha vanificato l’obiettivo sorpasso, ma l’impresa del XV di coach Michael Bradley rimane comunque cristallina.

Saluta così con un successo Valerio Bernabò, 112 presenze nel torneo celtico – 61 col Benetton e 51 con le Zebre in otto stagioni – subentrato nella ripresa per gli ultimi minuti di una luminosa carriera sul campo che proseguirà certamente in altri ruoli.

Nei primi 40’ sono i leoni biancoverdi a detenere il possesso del territorio e dell’ovale, mettendo in difficoltà la squadra di coach Bradley nelle fasi statiche. La difesa di Castello e compagni regge fino al giro di boa del primo tempo, quando, da una mischia sui 5 metri, il capitano trevigiano Alberto Sgarbi trova la via della meta in prima fase, smarcato dall’assist di Monty Ioane. Allan Trasforma per il 7 a 0, ma la reazione dei bianconeri non tarda ad arrivare e al 32’ è Violi a muovere lo score di gara dalla piazzola, punendo l’indisciplina dei padroni di casa con 3 punti. Le Zebre soffrono l’aggressività trevigiana, ma dimostrano di riuscire ad impensierire i Veneti trovando spazi alla mano. Il primo tempo si chiude a tempo scaduto con la meta del n° 8 David Sisi – la sua prima con la maglia delle Zebre – che riporta i bianconeri avanti 8 a 7 all’intervallo.

Nella ripresa sono le Zebre a dettare il proprio ritmo di gioco, muovendo già al 45’ il parziale con la marcatura di Carlo Canna. I trevigiani non ci stanno e appena 3’ dopo rispondono ancora con il capitano Alberto Sgarbi. Allan completa il gioco da 7 punti, firmando il 14 a 13 e ripetendosi al 53’ con ulteriori 3 punti dalla piazzola. Sotto di 4 lunghezze, gli ultimi palpitanti minuti della partita vedono come unico marcatore il mediano di mischia bianconero Marcello Violi, autore di un pesante 9 a 0 di parziale tutto al piede che congela il punteggio finale sul 17 a 22. Treviso paga così a caro prezzo il calo di tensione che porta all’indisciplina.

Si parte dal piede di Allan, le Zebre liberano i propri 22 e il Benetton prova a costruire alla mano, ma i bianconeri rispondono presente e vanno a guadagnarsi una penalità su un punto d’incontro. Il piede di Canna fa poca strada e i leoni rimangono in zona offensiva, riprendendo a giocare da una rimessa laterale. Ruzza beffa le guardie sul drive, scappando alla difesa delle Zebre, ma il triangolo arretrato dei bianconeri fa buona guardia. Primo attacco di Castello e compagni al 6’, ma un in-avanti di Canna regala la prima mischia della partita alla formazione rivale. Esce l’ovale e Bisegni sale sparato su Iannone, inducendolo a perdere il possesso. Violi prova ad approfittarne servendo la volata di Venditti, ma la retroguardia biancoverde rinviene sul n° 11 di Avezzano ed è nulla di fatto.

I Trevigiani provano a contrattaccare, spostando il pallone lungo l’out di sinistra fino a Ioane, il quale pesta però la linea di rimessa laterale ed è touche per le Zebre. I padroni di casa forzano un turnover in touche e trasformano l’azione da difensiva ad offensiva; dopo alcune fasi di gioco, Tebaldi opta per la scelta al piede, andando a trovare una touche nei 22 ospiti. Il lancio di Fabiani è buono e la squadra di coach Bradley sventa il pericolo con la lunga gittata al piede. Al 12’ secondo brivido per i bianconeri, beffati da Sgarbi sulla linea della trequarti. Il centro trevigiano è però impreciso nell’offload ed è terza mischia della gara, questa volta con introduzione Zebre che provano a contrattaccare alla mano dai propri 22. Bisegni da placcato tenta un pretenzioso riciclo che si spegne però fuori dal campo, regalando la rimessa laterale ai padroni di casa. Le Zebre tornano padrone dell’ovale, quando siamo al 15’, ma ancora una volta il game plan di Castello e compagni passa per la trasmissione alla mano, trovando il break con Lovotti, il quale ricicla a sua volta per Canna.

Il Benetton rinviene difensivamente, ma si ritorna sul vantaggio segnalato in precedenza e il n° 10 bianconero capitalizza 30 metri di territorio al piede. Squadre bloccate sullo 0 a 0 al giro di boa del primo tempo, ma i bianconeri dimostrano di essere nella gara e di riuscire ad impensierire i cugini andando ad esplorare gli spazi alla mano. L’ennesima occasione proviene da una giocata in loop tra Biagi e Canna, sviluppatasi poi all’ala su Bisegni. Al 21’ ancora un brivido per Castello e compagni: dopo aver recuperato l’ovale dalla spazzatura della partita, Ioane scappa sulla trequarti, bruciando 30 metri di campo e venendo placcato sui 22 ospiti. Il Benetton prova a costruire dal punto di incontro e dopo un lungo multifase nei 5 metri, va a guadagnarsi una mischia sul fallo nel breakdown di Chistolini. Tebalti introduce il pallone, servendo poi la corsa di Ioane, il quale smarca a sua volta Sgarbi, libero di andare a schiacciare in meta.

Per il TMO non c’è in-avanti e Allan centra i pali per il 7 a 0 quando siamo al 25’. Le Zebre chiamate a reagire si vedono però nuovamente bucate in prima fase, ancora una volta con Ioane. Ottimo il sostegno di Allan e di Hayward, ma l’azione sfuma su un in-avanti e i bianconeri si salvano, riprendendo a giocare da una mischia. Al 28’ le Zebre si ripresentano nei 22 avversari, punendo un fuorigioco trevigiano. Krumov è sicuro in ricezione e la maul fa strada. Esce l’ovale e i bianconeri vanno a strappare un prezioso calcio di punizione in ruck. Canna sceglie nuovamente per il drive in touche e dopo un lungo multifase le Zebre vanno a guadagnare una seconda penalità in zona punti. Questa volta Doyle indica i pali e al 33’ la formazione di coach Bradley ritorna nella propria metà campo sul 7 a 3, grazie al piede di Violi. La riposta dei padroni di casa è furiosa, ma Castello e comapgni, con qualche sacrificio, tengono botta in difesa. Gli ospiti annullano un grubber in area di meta con Bellini, ma i trevigiani rimangono in zona rossa, perdendo però il possesso dell’ovale nell’azione successiva su un velo fischiato a Zanni. Canna ricaccia indietro i rivali al piede e le due squadre entrano negli ultimi 3’ della prima frazione di gioco. Ultima azione del primo tempo ed è touche bianconera nei 5 metri dei padroni di casa. Krumov sale in ricezione e, dopo aver costruito una maul avanzante, Sisi va schiacciare per il sorpasso bianconero. Alla piazzola si presenta Canna, ma il calcio del n° 10 è impreciso e le squadre rientrano  nello spogliatoio sul 7 a 8.

Secondo tempo che si apre con il drop di Canna. Liberazione al piede scolastica per il Benetton e le Zebre rimangono in zona offensiva, sprecando però il possesso con un lancio in touche impreciso di Fabiani. I Veneti risalgono il campo, ma i bianconeri tornano padroni dell’ovale, tornando a bussare nei 22 avversari dopo un lungo multifase. Al 45’ sono nuovamente le Zebre a muovere il tabellino, con Carlo Canna, il quale, smarcato dall’assist di Bellini, va a marcare alla bandierina. Violi non completa il gioco da 7 punti e si resta sul 13 a 7. Passano appena 2’ e il Benetton si presenta nei 22 ospiti, punendo l’indisciplina di Biagi in ruck. Dopo aver costruito un maul, Tebaldi sventaglia a largo per Sgarbi che va a schiacciare, rompendo il placcaggio di Canna. Allan trasforma firmando il 14 a 13 per i suoi colori. Meglio i padroni di casa nella ripresa, i quali al 51’ forzano l’ennesima penalità della loro gara.

Allan è impeccabile e allunga sul 17 a 13, quando siamo al 53’. Al 55’ Violi risponde all’apertura trevigiana nella loro personale sfida dalla piazzola, rettificando il parziale sul 17 a 16. Ritmi più frenetici nella ripresa, con le Zebre che mantengono invariato il loro game plan offensivo, inducendo Doyle a fischiare un’altra penalità a loro favore, questa volta per un placcaggio su un uomo senza palla. Al 61’ termina sugli applausi del Monigo l’avventura in Guinness PRO14 di Jacopo Sarto, sostituito da Derick Minnie. Sostituzione anche per il Benetton, con Banks, il quale subentra ad Allan in cabina di regia. Al 63’, dopo aver richiesto mischia su un calcio di seconda, le Zebre trovano un varco con Bisegni, fermato irregolarmente nei 22. Alla piazzola si ripresenta Violi che centra i pali per il controsorpasso bianconero: Zebre avanti 19 a 17 quando siamo al 65’. Ennesimo fallo del Benetton – il 10° della loro gara – frutta agli ospiti la chance di riportarsi nei 22 rivali con un lancio in touche.

I biancoverdi recuperano l’ovale, ma vengono nuovamente derubati del possesso a largo e ricacciati nella loro metà campo dal piede di Canna. Si entra negli ultimi 10’ con una mischia con introduzione per il Benetton, la quale viene però sovvertita dagli ospiti, i quali si ripropongono nei 22 dei padroni di casa. Le Zebre lottano per forzare un prezioso calcio di punizione, che arriva infatti al 76’ e Violi punisce il fuorigioco avversario con ulteriori 3 punti: Benetton 17, Zebre 22. Sotto di 5 punti e a 1’ dal fischio finale, il Benetton prova a costruire da una mischia chiusa sulla metà campo. Dopo un lungo multifase, Ioane viene ricacciato fuori dal campo e le Zebre vanno a strappare uno storico terzo successo di fila in Guinness PRO14.

Le Zebre si ritroveranno il 28 maggio prossimo alla Cittadella del Rugby per la preparazione alla nuova stagione 2018/19 di Guinness Pro14 al via il 1 settembre 2018.

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