Zebre devastanti e un super Bellini, un Ospreys in ombra affonda al...

Zebre devastanti e un super Bellini, un Ospreys in ombra affonda al Lanfranchi

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ZEBRE RUGBY CLUB – OSPREYS RUGBY 37-14 (22-7)

Marcatori: 6′ m Biagi, 11′ e 13′ m Bellini,  22′ m Bisegni tr Canna, 30′ m Cross tr Davies; 55′ cp Canna, 66′ m Bellini, 72′ m Di Giulio tr Canna, 74′ m Morgan-Williams tr Davies

Zebre Rugby Club: 15 Matteo Minozzi (50′ Edoardo Padovani), 14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello (cap) (70′ Gabriele Di Giulio), 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi (59′ Guglielmo Palazzani); 8 David Sisi, 7 Johan Meyer, 6 Jacopo Sarto (61′ Derick Minnie), 5 George Biagi, 4 Leonard Krumov (70′ Valerio Bernabò), 3 Dario Chistolini (48′ Eduardo Bello), 2 Oliviero Fabiani (59′ Luhandre Luus), 1 Andrea Lovotti (54′ Cruze Ah-Nau). All. Michael Bradley

Ospreys Rugby: 15 James Hook (cap) (64′ Tiaan Thomas-Wheeler), 14 Dewi Cross, 13 Joe Thomas, 12 Luke Price, 11 Dylan Moss (45′ Kieran Williams), 10 Sam Davies, 9 Matthew Aubrey (50′ Reuben Morgan-Williams); 8 Sam Cross, 7 Guy Mercer (59′ James Ratti), 6 Giorgi Nemsadze, 5 Adam Beard, 4 Lloyd Ashley, 3 Ma’afu Fia (54′ Alex Jeffries, 59′ Gareth Thomas), 2 Ifan Phillips, 1 Rhodri Jones. A disposizione: 16 Dewi Lake, 19 Matthew Dodd. All. Allen Clarke

Arbitro: Lloyd Linton (Scottish Rugby Union)

Assistenti: Keith Allen (Scottish Rugby Union) e Andrea Piardi (Federazione Italiana Rugby)

TMO: Charles Samson (Scottish Rugby Union)

Note: mpv Mattia Bellini

Zebre arrembanti dal calcio di apertura di Canna e Ospreys disorientato e non pervenuto almeno fino al minuto 25, quando Linton fischia il primo fallo a favore dei gallesi. Nella prima metà del tempo, l’indisciplina è costata parecchio cara agli ospiti colpiti duramente dai ragazzi di coach Michael Bradley, capaci di mettere in cassaforte il bonus offensivo a tempo di record per la storia del Lanfranchi. Arma in più del XV del Nord Ovest, il rapido gioco alla mano e le percussioni soprattutto sulla fascia di Bellini. Il possesso palla e i metri guadagnati hanno fatto il resto. Ospreys più reattivo nel finale del primo tempo ma la rete delle Zebre tiene bene fino al riposo.

Nella ripresa le due squadre ci provano, ma nessuna delle due vede la linea di meta fino al 66′ quando Bellini si lancia nell’ennesima sgroppata sulla destra e deposita la sua terza meta di giornata. I bianconeri continuano il loro possesso palla, il ritmo cresce anche grazie alla temperatura decisamente più bassa ma la stanchezza incide sull’attenzione, si aprono i varchi e arrivano altre due mete, una per parte. Finisce 37 a 14 per i padroni di casa che ottengono così la sesta vittoria stagionale, un record nella storia delle Zebre.

La Cronaca – Fischio d’inizio e primo pallone gestito dagli Ospreys che ricevono il drop di Canna. I Gallesi provano a risalire alla mano dai loro 22, ma l’in-avanti di Fia regala la prima mischia della gara alle Zebre. Prima carica dei bianconeri con Bisegni, ma l’ovale scoppia dalle mani del centro laziale e gli Ospreys liberano al piede. Le Zebre guadagnano 30 metri alla mano, trasmettendo il pallone fino a Mattia Bellini, l’azione si spegne però sull’offload forzato di Chistolini su Fabiani. La formazione italiana torna padrone del possesso, forzando un tenuto a terra e portandosi in touche nei 5 metri rivali. Il lancio di Fabiani è buono, la costruzione della maul pure e al 7’ le Zebre vanno in meta con il seconda linea George Biagi. Il calcio di Canna suona male e i bianconeri non completano il gioco da 7 punti. Gli Ospreys reagiscono approfittando di un turnover, ma i bianconeri tornano padroni del pallone su un lancio sbagliato in touche e contrattaccano dai loro 22.

Dopo aver risalito il campo, Violi, forte del vantaggio, calcia per Krumov lungo l’out di destra. Nulla di fatto, ma la marcatura era nell’aria per le Zebre e al 12’ Mattia Bellini supera la linea di meta dopo aver eluso il tentativo di placcaggio di Cross. Alla piazzola si ripresenta Canna, ma il suo calcio è nuovamente incorretto e si resta sul 10 a 0. Una sola formazione in campo al 15’: sono le Zebre Rugby alla loro terza meta nel match ancora una volta con il loro n° 14 Bellini, servito dall’assist al piede di Bisegni. Canna fa 0/3 dalla piazzola e i bianconeri restano avanti 15 a 0 sui Gallesi. Ancora una fiammata bianconera al 19’: l’ovale viene sventagliato fino a Bellini che calcia per se stesso, Moss fa buona guardia ma viene portato fuori dal placcaggio di Lovotti. Touche Zebre che perdono però il possesso ed è mischia con introduzione Ospreys. La formazione italiana contrattacca dopo aver ricevuto il calcio di liberazione, muovendo prima il pallone fino a Bellini, ancora una volta decisivo nell’1 vs 1, e costruendo poi l’azione della marcatura con le cariche degli avanti. A varcare la linea di meta è infine Bisegni al 25’ dopo aver ricevuto il pallone da una ruck sui 5 metri da Violi. Canna questa volta non delude e firma il 22 a 0 per i suoi colori.

Al 27’ gli Ospreys si presentano per la prima volta nei 22 italiani con Price che tenta un offload proibitivo, regalando l’offload a Castello e compagni. I Gallesi restano però ancora in zona punti, capitalizzando un calcio di punizione e appoggiandosi in rimessa laterale. Le Zebre tengono botta per quattro fasi, concedendo però un’altra penalità per ingresso irregolare in ruck. Touche ancora per gli ospiti che vanno a guadagnare l’ennesimo calcio di punizione, andando infine a schiacciare nella ripresa dei giochi con il n° 8 Sam Cross. Sam Davies centra i pali e accorcia il parziale sul 22 a 7. Al 33’ è nuovamente rimessa laterale per gli Ospreys che trovano il varco con Sam Davies, il quale a sua volta innesca la corsa di Price con un magistrale offload. Le Zebre si salvano sull’in-avanti di Dewi Cross nel prosieguo dell’azione, provando a contrattaccare alla mano. Dopo un paio di turnover da ambo le parti, l’arbitro fischia il secondo water break dell’incontro sull’in-avanti gallese. Il cronometro torna a scorrere, il pallone esce da una mischia ospite e Price tenta un grubber verso l’area di meta avversaria. Minozzi annulla tutto ed è mischia gallese sui 5 metri. Gli Ospreys trovano la superiorità a largo e vanno a schiacciare alla bandierina con Moss. Un provvidenziale intervento in tuffo di Canna sull’ala gallese salva però meta fatta e, dopo aver consultato il TMO, Linton revoca la marcatura. Gli ultimi 2’ del primo tempo vedono le Zebre difendere i propri 22. Dopo aver vinto un lancio in touche, Canna ricaccia indietro i rivali al piede, sospinti fuori a tempo scaduto da Venditti.

Sotto 22 a 7 nel punteggio e chiamati a reagire, gli Ospreys deludono le aspettative fin dal drop d’inizio ripresa, spedito direttamente fuori da Sam Davies. Le Zebre provano ad approfittarne, ma l’in-avanti di Lovotti sul passaggio di Canna interrompe l’avanzata bianconera. Schermaglie al piede nei primi 5’, ma le Zebre si dimostrano superiori anche nella battaglia tattica, schiacciando i rivali nei loro 22 e costruendo una maul da touche con Fabiani. Gli Ospreys si salvano, forzando un turnover, quindi un ingaggio anticipato in mischia, ma i bianconeri restano comunque  in zona punti. Meyer suona la seconda carica della sua partita, ma l’azione si spegne su una penalità concessa agli ospiti lungo l’out di destra.

Al 51’ l’ingresso in campo di un ritrovato Padovani al posto di Minozzi accende la gara delle Zebre, ma i Gallesi rispondono “presente” in difesa nei loro 22. Dopo un lungo multifase, i bianconeri rientrano comunque nella loro meta campo sul 25 a 7, andando a punti con un piazzato di Canna. La risposta degli Ospreys arriva furiosa ma infruttuosa al giro di boa del secondo tempo, spegnendosi sulla tenace performance difensiva di Castello e compagni, i quali tornano in possesso dell’ovale su un fuorigioco avversario. Ritmi statici nei minuti centrali della ripresa, complici anche le interruzioni per le molte sostituzioni da ambo le parti. Il dominio del possesso e del territorio resta comunque a favore della formazione di coach Bradley, in pieno controllo della gara e in meta in prima fase con Mattia Bellini, firmatario di una tripletta, chiudendo una splendida combinazione tra Bisegni e Padovani. La conversione di Canna è imprecisa, ma le Zebre rimangono comunque avanti 30 a 7 quando siamo al 69’.

Trascorsi neanche 5’ i bianconeri feriscono nuovamente i rivali d’oltremanica al 73’: Canna serve la corsa interna di Bellini che ricicla a sua volta per il neoentrato Di Giulio, libero di andare a schiacciare in solitaria. Da posizione centrale Canna non può sbagliare e incamera ulteriori 2 punti: Zebre 37, Ospreys 7. Ad addolcire il parziale dei Gallesi è Morgan-Williams al 74’, che beffa le guardie bianconere in ruck e va a marcare. Sam Davies completa il gioco da 7 punti, rettificando lo score di gara sul 37 a 14. A mettere la parola fine alla partita è l’ala Gabriele Di Giulio, il cui placcaggio a tempo scaduto su Kieran Williams induce il direttore di gara al triplice fischio.

SALA STAMPA

Grande festa a fine gara in casa Zebre Rugby Club per la vittoria conquistata e mai in discussione sul campo. Coach Michael Bradley si mostra soddisfatto della prestazione prima ancora che del risultato, mentre capitan Tommaso Castello non può che elogiare tutti i compagni di squadra che hanno permesso tutto questo.

Coach Bradley e capitan Castello in conferenza stampa dopo Zebre v Ospreys

L'head coach delle Zebre Rugby Michael Bradley e capitan Tommy Castello in conferenza stampa dopo Guinness PRO14 2017/2018, Rd. 17 – ZEBRE RUGBY Vs Ospreys

Publiée par Zebre Rugby sur samedi 21 avril 2018

Breve e inusuale passaggio in sala stampa anche per l’amministratore unico delle Zebre, Andrea Dalledonne, che si è dimostrato un tifoso sul campo prima un dirigente capace di tirare fuori le Zebre dalle sabbie mobili in cui si erano cacciate con la precedente gestione “privata”. Dalledonne oltre a sottolineare il grande lavoro fatto sul campo e negli uffici ai piani alti, si è detto molto soddisfatto del risultato raggiunto ma ha voluto anche togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Tema ricorrente è sempre la scarsa adesione di Parma alla vita della franchigia di rugby. “A Parma di sport internazionale c’è soltanto questo – ha detto Dalledonne – ma lo stadio non è mai pieno e la città non risponde“.

Le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 23 aprile per la preparazione del derby contro il Benetton, nel turno conclusivo del Guinness Pro14. Calcio d’inizio in programma sabato 28 aprile alle 18 allo Stadio comunale Monigo di Treviso.

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