Sono 10 gli atleti che a fine stagione lasceranno lo Zevbre Rugby Club. Oltre al parmigiano doc Andrea Manici – 60 caps e 5 mete in 6 stagioni da tallonatore con il XV del Nord Ovest – costretto al ritiro dal rugby giocato a causa delle complicazioni sorte dopo l’operazione al ginocchio del dicembre 2015, in seguito all’infortunio subito contro gli Ospreys al Lanfranchi, a lasciare la Cittadella di Moletolo gli Azzurri Valerio Bernabò, Tommaso D’Apice, Andrea De Marchi, Matteo Pratichetti, Jacopo Sarto, il centro samoano Faialaga Afamasaga – quest’ultimo già accasato alla Rugby Colorno – l’utility-back argentino Serafin Bordoli, il terza linea sudafricano Derick Minnie e il centro-estremo irlandese ma nato in Australia Rory Parata.
Sabato 28 aprile a Treviso non si concluderà solamente la stagione 2017/18 dello Zebre Rugby Club in Guinness Pro14, ma anche la loro avventura con la franchigia federale di base a Parma. Per loro, quindi, l’appuntamento di questo sabato allo Stadio Lanfranchi nel recupero della 17° giornata contro i gallesi Ospreys, fissato alle 18.45, sarà anche l’occasione per salutare il pubblico di casa.
Momento particolarmente emozionante soprattutto per tre pilastri a Parma fin dall’estate 2012, anno 0 della storia celtica del club bianconero: De Marchi, Manici e Pratichetti.
Classe 1988, il pilone di Montebelluna Andrea De Marchi è stato il primo centurione negli annali del XV del Nord-Ovest. Ad oggi sono 108 le presenze complessivamente collezionate da “Dema”, il quale risulta ancora essere il recordman della squadra per ciò che concerne le apparizioni ufficiali in campo. Segue, infatti, in seconda posizione il mediano di mischia Guglielmo Palazzani (105 caps). La seconda linea Valerio Bernabò, recordman di presenze nel Guinness Pro14 tra i giocatori italiani con 110 caps. Valerio ha vissuto da protagonista in campo tutta l’avventura celtica del rugby italiano nelle ultime otto stagioni: quattro con il Benetton Treviso e quattro con le Zebre guadagnandosi stima e rispetto di tutto il movimento ovale europeo grazie anche alle sue 55 presenze nelle coppe europee e 33 con la maglia della nazionale italiana. Anche Matteo Pratichetti ha assistito in prima persona alla nascita della franchigia federale. Quest’anno sotto l’head coach Michael Bradley, il centro romano ha potuto assaggiare il campo solamente in due occasioni (entrambe in Challenge Cup, rispettivamente contro Agen e Gloucester), ma in totale restano comunque ben 81 le presenze ufficiali di Pratichetti con le Zebre Rugby, cifre che fanno di lui l’ottavo atleta nella classifica dei caps bianconeri.
Il Lanfranchi applaudirà sicuramente con tanto affetto anche il tallonatore Tommaso D’Apice che saluta le Zebre. Giunto a Parma nel 2013 dal Gloucester, il beneventano è stato un punto fisso del club collezionando 63 caps e 7 mete, l’ultima proprio nella vittoria di sabato scorso all’Aquila sui gallesi Dragons.
Al Fattori in campo dal primo minuto c’era anche il flanker Jacopo Sarto; anche per il padovano sabato contro gli Ospreys sarà l’ultima gara con la maglia zebrata davanti al pubblico di Parma. Quattro le stagioni per il più grande dei fratelli Sarto che saluta le Zebre con 55 presenze all’attivo e 5 mete, 3 di queste in questa stagione dove ha collezionato ben 19 presenze ufficiali sulle 26 gare fin qui disputate.
ZEBRE RUGBY CLUB: GLI ATLETI IN PARTENZA
Faialaga Afamasaga (1 stagione, 13 caps, 5 punti)
Valerio Bernabò (4 stagioni, 67 caps, 20 punti)
Serafin Bordoli (2 stagioni, 26 caps, 13 punti)
Tommaso D’Apice (5 stagioni, 63 caps, 35 punti)
Andrea De Marchi (6 stagioni, 108 caps, 10 punti)
Andrea Manici (6 stagioni, 60 caps, 25 punti)
Derick Minnie (2 stagioni, 38 caps, 15 punti)
Rory Parata (1 stagione, 5 caps, 0 punti)
Matteo Pratichetti (6 stagioni, 81 caps, 20 punti)
Jacopo Sarto (4 stagioni, 55 caps, 25 punti)