“Altro che apertura immediata dei cantieri. L’iter per la realizzazione della Cispadana deve essere sospeso in attesa che si insedi il nuovo Governo. Si tratta di un’opera dannosa per l’ambiente e la salute che è sostenuta da forze politiche che lo scorso 4 marzo sono state sonoramente bocciate alle urne dai cittadini“. È questa la richiesta di Giulia Gibertoni contenuta in un’interrogazione indirizzata alla giunta regionale e che riguarda la realizzazione dell’autostrada regionale Cispadana.
“Nelle ultime settimane diversi esponenti istituzionali hanno invocato a gran voce la partenza dei cantieri, un’eventualità che sarebbe un vero e proprio abuso visto come sono andate le ultime elezioni che hanno delegittimato la maggioranza politica che guida l’Emilia-Romagna e le sue scelte scellerate su mobilità ed infrastrutture – spiega Giulia Gibertoni – Tra l’altro che la Cispadana sia un’opera altamente pericolosa, come il MoVimento 5 Stelle sostiene da sempre, ne è convinta anche la presidente della Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo, Cecilia Wilkstrom, che ha chiesto ufficialmente alla Regione Emilia-Romagna di ‘intervenire affinché si possa scongiurare il prodursi di danni irreversibili sulla salute e l’ambiente dei cittadini’ evidenziando possibili danni economici e sul livello della qualità dell’aria se si dovesse mai arrivare alla sua realizzazione“.
Ecco perché nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Regione di fermare l’iter e tutte le attività inerenti alla realizzazione dell’opera, concentrandosi invece sulla manutenzione straordinaria della rete viaria esistente, in attesa che si formi un nuovo Governo a cui spetterà la decisione sulla prosecuzione o la cancellazione (come il M5S chiede) del progetto.
“Sarebbe più utile – conclude Giulia Gibertoni – dirottare le risorse destinate alle Cispadana verso quelle strade regionali danneggiate dagli ultimi eventi atmosferici ma che ormai da troppo tempo necessitano di una manutenzione ordinaria e straordinaria. Andrebbe evidenziata anche la scarsa attenzione data alla Valutazione sull’Impatto Sanitario riportata in modo superficiale nell’appendice dello Studio sull’Impatto Ambientale, proprio mentre oggi il tema è di primaria importanza viste le situazioni di assoluta emergenza registrate in tutta la Pianura padana riguardo l’inquinamento atmosferico“.