Legnago – Parma 0-2: Longobardi e Mazzocchi nella ripresa stendono i...

Legnago – Parma 0-2: Longobardi e Mazzocchi nella ripresa stendono i veneti. Le interviste (video)

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Parma Calcio 1913 a Legnago
(Foto Facebook Parma Calcio)

LEGNAGO SALUS – PARMA CALCIO 1913 0-2

Marcatori: 7’st Longobardi, 35’st Mazzocchi

LEGNAGO SALUS: Cybulko, Chiarini (29’st Manganotti), Cifarelli (42’st Dal Bianco), Falchetto, Friggi, Bigolin, Tessari (17’st Adriano), Tresoldi, Broso, Viviani, Martino. A disposizione: Biggeri, Taylor, De Venz, Cess, Borin, Thiaw. All. Orecchia

PARMA CALCIO 1913: Zommers, Messina, Ricci, Corapi, Benassi, Lucarelli, Melandri (38’st Lauria), Miglietta, Longobardi (29’st Musetti), Baraye, Sereni (22’st Mazzocchi). A disposizione: Fall, Adorni, Cacioli, Simonetti, Mulas, Guazzo. All. Apolloni

Arbitro: Giovanni Meloni (Carbonia)
Assistenti: Gianluca D’Elia (Ozieri) e Riccardo Pazzona (Cagliari).

Note: calci d’angolo: 2-5; ammoniti: Miglietta (28’pt), Tessari (14’st), Corapi (20’st), Musetti (39’st), Falchetto (44’st); recupero: 0’pt, 3’st; al 19’pt annullato gol a Melandri, al 19’st traversa di Ricci.

La premiata ditta Longobardi-Mazzocchi mette al tappeto il Legnago Salus e per il Parma Calcio 1913 giunge il momento del rettilineo finale con la bandiera a scacchi già in vista. Non è stata una bella partita, ma al termine dei 90′ quello che conta è il risultato. E gli uomini di mister Luigi Apolloni lo hanno portato a casa senza correre alcun rischio concreto. Le reti sono arrivate nel secondo tempo, ma già al 19′ i crociati erano andati in gol con Melandri: Meloni ha fischiato la punizione per un evidente il fuorigioco. E, ironia della sorte, allo stesso minuto della ripresa, il pallone calciato da Ricci si è stampato sulla traversa.

Come promesso, Apolloni è tornato al collaudato 4-2-3-1, abbandonando per una domenica il rombo, ma il Parma Calcio 1913 ha faticato non poco contro la ragnatela costruita a centrocampo dal Legnago Salus, schierato con il 3-5-1-1 per impedire l’impostazione del gioco crociato e cercare al contempo di arginare i pericolosi esterni crociati. Missione apparentemente riuscita per i padroni di casa, che nel primo tempo sono riusciti a vedere da vicino Zommers, mentre il Parma faticava a costruire.

Una gara sostanzialmente equilibrata, dunque, nei primi 45′. Parte bene il Legnago Salus, spingendo con il folto centrocampo, ma il primo sussulto è di marca gialloblu al 6′, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Baraye stacca di testa e Cybulko in presa alta blocca il pallone. Al 13′ i padroni di casa battono una punizione con Vivani, Lucarelli fa buona guardia e di testa libera l’area.

Al 15′ Legnago vicino al gol: Broso con un tiro ravvicinato prova a sorprendere Zommers che in due tempi riesce a bloccare la sfera, dimostrando un’ottima prontezza di riflessi. Al 19′ Ricci serve Melandri che è in offside, inutile il gran gol in girata visto che l’arbitro aveva già fermato il gioco. Il Parma comincia ad accelerare e al 23′ è Baraye a servire Longobardi, che per un soffio non arriva sul pallone davanti a Cybulko. Al 30′ il portiere del Legnago è bravissimo a negare il gol a Longobardi, respingendo in angolo un fortissimo tiro scagliato dal crociato bravo a liberarsi in area di un avversario.  Al 36′ i padroni di casa provano nuovamente a mettere paura a Zommers con il potente sinistro dalla distanza di Bigolin che passa a pochi centimetri dall’incrocio. Al 40′ nuova occasione per Longobardi che si accentra e trova lo spazio per liberare il destro, con la palla che esce di poco a lato. Al 44′, sugli sviluppi di un calcio di punizione, tiro debole di Melandri, Cybulko si distende e blocca la sfera. E’ l’ultimo sussulto del primo tempo, che si conclude così sullo 0-0.

La ripresa inizia un po’ sulla falsariga del primo tempo, col gioco che ristagna a centrocampo e le due squadre attente soprattutto a non prenderle. La fiammata improvvisa del Parma arriva però al 7′, quando Miglietta con un cross morbido mette in area il pallone giusto per Longobardi che, bruciando sul tempo Falchetto, insacca di testa.

Parma avanti. E’ la liberazione per gli uomini di Apolloni. Dopo il gol infatti sale di qualità il palleggio del Parma, come se i crociati avessero ripreso sicurezza. Il Legnago accusa il colpo e arranca pur mantenendo un certo ordine. Orecchia manda in campo Adriano per spostare in avanti il baricentro dei suoi, ma i timidi tentativi dei padroni di casa si infrangono inesorabilmente contro il muro dei difensori crociati.

Il Parma invece gioca sempre con la testa ed ogni volta che si affaccia vicino all’area avversaria è pericoloso. Come al 62′ quando il portiere dei veneti è costretto a deviare oltre la traversa un missile di Ricci. Nel Parma al 63′ esce tra gli applausi Sereni ed entra Mazzocchi. Apolloni vuole chiudere la gara per evitare brutte sorprese. I tifosi crociati iniziano a fare festa con canti e cori, un Legnago annichilito ci prova ma il suo attacco è sterile. Il Parma ne approfitta e in contropiede per poco non raddoppia già al 65′. Da registrare un lancio di Baraye per Melandri che di testa anticipa l’uscita del portiere ma non trova la porta.

Intanto il match winner Longobardi lascia spazio a Musetti quando mancano 20 minuti alla fine. Melandri si dà un gran da fare tra le linee e mette in difficoltà i difensori del Legnago, mentre Baraye non sembra in una delle sue giornate migliori. La rete gialloblu è comunque nell’aria, ma bisogna attendere il 35′. L’azione è splendida: Corapi apre per Mazzocchi, che in corsa beffa il portiere con un gran pallonetto d’esterno. Pasquale, entrato da una decina di minuti, rompe così il digiuno in maglia crociata. Lo 0-2 mette al riparo il Parma, ma al 39′ è ancora Cybulk a dover intervenire per fermare un colpo di testa di Musetti che sembrava ormai destinato a gonfiare la rete veneta per la terza volta. Ora il Legnano sbanda, il Parma è padrone del campo e si affaccia spesso davanti al portiere di casa. Intanto all’82’ entra Lauria, l’eroe di Cesena con quella rovesciata all’ultimo minuto, ed esce Melandri. Si attende solo il fischio finale per potere festeggiare.

Buone le prestazioni di Messina, Miglietta, Corapi e Longobardi, mentre Musetti merita un bel voto anche se è entrato a partita in corso. Perfetta la difesa che nel secondo tempo non ha concesso nulla. Un plauso anche a Luigi Apolloni: a Cesena ha fatto entrare Lauria che ha trovato il gol vittoria dopo 3 minuti; a Legnago ha chiamato in campo Mazzocchi che appena 10′ dopo ha chiuso la pratica. La Lega Pro è dietro l’angolo.

LE INTERVISTE

Soddisfatto mister Luigi Apolloni dopo la splendida vittoria di Legnago. Ma non tutto è andato come lui avrebbe voluto. E per quanto riguarda il campionato… ancora non c’è la matematica.

“La prima parte di gara non mi è piaciuta – ha esordito mister Apolloni -. Mi sono arrabbiato con i ragazzi, perché non l’hanno interpretata bene. Loro hanno giocato con un modulo diverso rispetto al solito, cercavano di coprire gli spazi per poi ripartire in contropiede. Noi cercavamo di palleggiare, ma non ci riuscivamo perché il campo non era ottimale. Allora ho chiesto ai giocatori di giocare come facevano loro, ossia prendendoli alti. Nella ripresa abbiamo fatto molto meglio, sono venuti fuori anche dei bei gol. Sono contento. Devo fare i complimenti ai ragazzi, ma non solo a quelli che vanno in campo. Tutti si allenano sempre al massimo: Sereni, ad esempio, mi ha messo in difficoltà, sta lavorando benissimo in questo periodo. Tutti – ha continuato Apolloni – sono sul pezzo e non mollano: soltanto noi possiamo buttar via la vittoria del campionato. Il campionato possiamo buttarlo soltanto noi. Oggi abbiamo compiuto un altro passo determinante. Finché non arriva la matematica, dobbiamo rimanere sul pezzo. I ragazzi lo stanno facendo, è un momento di crescita per tutti”.

Felice nel post gara Christian Longomardi per la grande prestazione messa in campo e per il gol che ha messo la gara sul giusto binario per i crociati.

“Abbiamo trovato una squadra chiusa e organizzata, che nel primo tempo ha speso anche tanto – ha detto Longobardi -. Nella ripresa siamo entrati con maggior piglio e l’abbiamo sbloccata. Secondo me è abbastanza normale fare un po’ più di fatica nei primi 45′, visto che gli avversari spendono tanto. Ogni domenica, comunque, fa storia a sé. Su questo campo non era semplice giocare. Ci siamo adattati abbastanza bene, anche se nel secondo tempo abbiamo fatto sicuramente meglio, cercando di scavalcare più le linee. Andiamo in campo per ottenere il massimo, quando avremo la matematica festeggeremo. Oggi è stato compiuto un passo molto importante, su un campo non semplice. Piano piano, dopo il mio rientro dall’infortunio che mi ha fatto star fermo tre mesi, torna la gamba e con essa tornano le giocate, anche se ho tanto lavoro da fare. Oggi è il 150° gol nella mia carriera – ha sottolineato Longobardi -. E’ uno dei gol che mi godo perché decisivi, un piccolo traguardo personale. E’ un onore averlo segnato con una maglia gloriosa come quella del Parma. La sosta pasquale per me capita a pennello. Ho bisogno di mettere altra benzina nelle gambe. Per me sarà una sosta lavorativa, anche nei giorni di libertà che avremo, per mettermi alla pari dei compagni”.

Altrettanto felice è Pasquale Mazzocchi, al suo primo gol in gialloblu dopo l’arrivo dal Rimini.

“Il compito della panchina è dare vantaggi alla squadra – ha detto Mazzocchi nel dopo gara -. Il mister mi ha chiamato in causa. Sono felice di aver dato il mio apporto. Loro sono stati bravi a chiuderci, ma noi alla fine siamo riusciti a trovare gli spazi giusti. Fare gol è sempre una emozione unica, sono fortunato per averlo fatto di fronte a questi tifosi che hanno vissuto il grande calcio. L’ho dedicato a un mio amico che non c’è più, Gennaro. La Lega Pro mi piacerebbe giocarla con Parma. Sono venuto qui per questo motivo”.

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