Consiglio comunale di Parma: tassa rifiuti più leggera nel 2018

Consiglio comunale di Parma: tassa rifiuti più leggera nel 2018

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Il Consiglio comunale di Parma ha dato il via libera alla nuova Tari, la tassa sui rifiuti, e il piano prevede una riduzione nel 2018. Merito, dicono in Municipio, del sistema di raccolta a tariffazione puntuale, così come istituito nel 2015 e oggi a pieno regime, che funziona anche in termini di sostenibilità ambientale. I numeri, a consuntivo del 2017, confermano l’80 % di raccolta differenziata e l’ulteriore diminuzione della quota pro capite della frazione di indifferenziato che, nell’arco di 5 anni, ha subito una riduzione del 60%. La Regione Emilia Romagna ha incrementato il fondo di incentivazione a favore del Comune di Parma, che passa da 720 mila a 890 mila euro, in ragione dei risultati raggiunti.

La riduzione della Tari – spiega l’assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassiè un segnale positivo in controtendenza rispetto ad altre realtà del territorio. I cittadini di Parma vengono, così, premiati per l’impegno nello svolgimento della raccolta differenziata: i comportamenti virtuosi pagano sia in termini di sostenibilità ambientale sia, in questo caso, in termini tariffari. Gli utenti, poi, potranno avere altri sconti in bolletta grazie alla novità legata alla riduzione del numero minimo di vuotature del residuo“.

Vengono inoltre ottimizzati incentivazione dei comportamenti virtuosi e controlli, ma arriva anche una maggiore flessibilità. Per quanto riguarda l’incentivazione di comportamenti virtuosi, le novità sono legate alla diminuzione del numero di vuotature minime sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, il che significa che viene data la possibilità di ridurre, da parte degli utenti, ulteriormente, la quota variabile della tariffa con risparmi concreti in bolletta. Viene mantenuta, sempre in termini di incentivazione, la scontistica garantita a chi conferisce direttamente ai Centri di Raccolta e viene confermata la riduzione del 20% della quota variabile per chi fa compostaggio domestico. Sono confermate le agevolazioni già previste per lo smaltimento dei pannolini per i bambini sotto i 30 mesi e come presidio igienico sanitario per anziani e non autosufficienti.

Viene riproposto anche per il 2018 il progetto “Eco Feste” con l’attivazione di un bando volto a favorire il riutilizzo ed il recupero di rifiuti nell’ambito di feste che si svolgeranno nel corso dell’anno sul territorio comunale. Riconfermato il progetto “Eco compattatori”: la presenza dei mangiabottiglie in alcune strade e vie per conferire plastica ed alluminio agevolando una raccolta diffusa e di qualità dei materiali.

In tema di controlli, verrà raddoppiato il numero degli ispettori ambientali che operano in collaborazione con il nucleo dei vigili ambientali della polizia municipale. E’ stata potenziata la flessibilità nel conferimento dei rifiuti con l’attivazione di cinque nuove Mini EcoStation in piazzale San Lorenzo, borgo Felino, via Antelami, via Verdi e piazzale Paer. A queste si affiancherà la stazione interrata di piazzale Bertozzi.

Per le utenze non domestiche sono confermate le agevolazioni del 2017, a cui si aggiunge una novità per gli alberghi che quest’anno potranno contare su una sensibile riduzione della Tari: l’Amministrazione punta alla crescita dell’indotto turistico ed è particolarmente attenta alle sfide legate a Parma Capitale della Cultura 2020.

ESPROPRIO SBAGLIATO, TAR BACCHETTA COMUNE. CAVANDOLI: “BELLO SPRECO DI DENARO DEI CITTADINI”

Capiamo bene che il sindaco Pizzarotti e la sua Giunta oggi possano essere concentrati principalmente sul nuovo partito con cui andare in soccorso del PD in difficoltà, ma vogliamo lo stesso sapere perché hanno deciso di espropriare abusivamente i terreni per ampliare il parcheggio delle Fiere“. Lo dice Laura Cavandoli, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, che ha trattato l’argomento in una comunicazione urgente durante la seduta odierna.

I giudici del Tar hanno infatti accolto i ricorsi di due dei proprietari delle aree agricole espropriate e trasformate in parcheggio dopo che la dichiarazione di pubblica utilità necessaria per procedere all’esproprio era scaduta da un anno e mezzo. Il Tar ha quindi condannato il Comune a ripristinare la condizione dei campi prima della colata di cemento o fare di nuovo le procedure e pagare ai proprietari i danni per esproprio abusivo.

In ogni caso un bello spreco di soldi dei contribuenti, quelli che secondo Pizzarotti (ovviamente per colpa degli altri), non bastano mai. A che serve mettere tutte le tasse al massimo per poi sprecare il denaro dei parmigiani così?“, conclude l’avvocato leghista.

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