“Corrado De Falco, dirigente Froneri e protagonista della chiusura dello stabilimento del gelato di Parma con tanto di licenziamento di 120 lavoratori, si è reso protagonista di un post su Fb dai toni gravi e vergognosi. Nel post pubblico sul proprio profilo come didascalia a foto di festeggiamenti usa la singolare dizione ‘gelato mafia’ e relativi commenti che dicono ‘mafia family’, il tutto se servisse ad aggravare la cosa anche a pochi giorni dalla Giornata di Libera contro le mafie”. Lo dichiara Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil.
“Risulta preoccupante che personaggi con responsabilità in ambito aziendale usino il termine mafia in contesti pubblici e privati come se fosse un marchio di cui andare fieri o con cui mostrare un certo potere. È inammissibile usare un termine del genere che, invece, è sinonimo di violenza, illegalità, disprezzo della vita delle persone e delle regole. È ancor più preoccupante pensare che aziende siano rappresentate da persone che pensano alla mafia come ad un modello, persone che hanno anche il potere di decidere sul futuro dei lavoratori. Siamo indignati e preoccupati e ci auguriamo che questo grave episodio che denunciamo con forza sia censurato e stigmatizzato anche da altri”.
LE REAZIONI DEL SINDACO PIZZAROTTI E DELL’ASSESSORE REGIONALE COSTI
“Indegno di una persona, e in generale di chi ha buon senso e ricopre cariche importanti, scrivere frasi così scioccanti e vuote di logica. Peraltro, l’atto vile è avvenuto esattamente a ridosso della settimana in cui l’Italia intera, con Parma capofila in regione Emilia Romagna, ha celebrato il ricordo delle donne e degli uomini vittime delle mafie. Il dirigente De Falco se avesse un sussulto di dignità cancellerebbe immediatamente foto e didascalia e chiederebbe scusa per il gesto grave, diseducativo e volgare che ha prodotto”. Così il sindaco Federico Pizzarotti, che poi aggiunge: “Non ci sono scusanti, né giustificazioni. È davvero preoccupante che aziende così importanti siano rappresentate da persone del genere. Voglio qui ribadire in nome di Parma e dell’istituzione che rappresento, che le mafie sono il nemico numero uno della legalità, della giustizia e del senso dello Stato. Sui social dovremmo tutti scrivere che le mafie sono una montagna di m…, non un simbolo di potere da sfoggiare ridendo e festeggiando”.
Non meno ferma la posizione di Palma Costi, assessore regionale alle attività produttive, che con il sindaco Pizzarotti ha seguito in prima persona, anche a Roma, la vertenza seguita alla chiusura dello stabilimento Froneri di Parma.
“La vertenza Froneri – sottolinea Palma Costi – ha rappresentato un momento doloroso per la comunità e per il sistema produttivo. Sono stati cancellati 120 posti di lavoro diretti (più tutto l’indotto) e si è perso un sito produttivo che operava nel settore alimentare e considerato una delle eccellenze del Made in Italy nel mondo, il gelato. L’ accostamento del gelato al nome “Mafia” fa rabbrividire e pone serie perplessità sulla capacita di rilanciare un prodotto italiano nel mondo. Di fronte ad un simile comportamento le nostre preoccupazioni si arricchiscono di sdegno per imprenditori che speculano sui mali del Paese invece di contribuire a combatterli producendo buoni prodotti e creando occupazione. I gelati fanno felici i bambini, la mafia uccide le persone e anche i bambini”.