Una centrale dello spaccio di droga è stata smantellata dai Carabinieri della Compagnia di Parma, come sempre più spesso accade in abiti civili. Era in un piccolo appartamento di via Trieste, occupato da ben sei cittadini extracomunitari, di cui due donne, tutti regolari in Italia. Il blitz dei militari è scattato nella mattinata di sabato, verso le 11.15, dopo un appostamento che aveva permesso loro di accertare uno strano via vai di persone. Ieri mattina, in particolare, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, in borghese, hanno atteso fin quando un giovane nigeriano è uscito dal condominio per dirigersi a passo spedito in viale Mentana, dove era atteso da una Ford Fiesta condotta da un giovane italiano. Appena qualche istante, poi il nigeriano è tornato sui suoi passi fino a casa.
A quel punto è scattata l’irruzione per la perquisizione domiciliare. Sul tavolo di una delle camere, i militari hanno trovato una busta gialla con tagli di forma circolare, una forbice e diversi rotoli di scotch di diversi colori. In pratica quanto occorre per confezionare in casa le dosi da piazzare sul mercato parmigiano. Ma di droga niente. C’è voluta tutta la cura e l’attenzione dei Carabinieri per rinvenire in bagno, sotto il bidet, una calza da uomo con dentro 8 involucri termosaldati contenenti cocaina, per un peso complessivo di 22 grammi lordi e un valore di oltre 1.000 euro.
Lo stesso italiano che era alla guida della Ford Fiesta – fermato anche lui – ha ammesso di aver comprato poco prima una dose di cocaina. Accertamenti sono in corso adesso per accertare chi dei sei cittadini nigeriani è coinvolto nel giro dello spaccio.
