Aveva aggredito la padrona di casa, dopo averle svuotato la cantina, in un condominio di Via Palermo, due settimane fa.
Fermato dal marito della vittima, lo aveva morso, mentre cercava di fuggire.
Fermato e arrestato dai Carabinieri, l’ivoriano 31enne dai tanti alias, pregiudicato, e’ stato condannato a tre anni e otto mesi per rapina impropria e lesioni aggravate.
I FATTI – Era parsa un’aggressione, in realtà si trattava di rapina.
Un uomo, a suo dire ivoriano, classe 1986, già fermato altre sette volte, fornendo sempre alias diversi e riferendo di essere alternativamente ivoriano o ghanese, dell’86 o dell’87, senza fissa dimora con numerosi precedenti per furto, ha scassinato la porta di una cantina della palazzina e vi si è infiltrato, rubando tre paia di scarpe da uomo, un navigatore satellitare e altri oggetti.
Quando una condomina, italiana, 34enne, è scesa nelle cantine, ha attraversato il corridoio per raggiungere il cortile, dove il fidanzato stava spalando la neve, lo ha notato e ha cercato di fermarlo ma l’uomo l’ha aggredita.
Le sue urla hanno attirato l’attenzione del fidanzato, e di un condomino intervenuto in soccorso, ma il malvivente ha prima spintonato la donna facendola cadere a terra erompendogli gli occhiali, poi morso ad un braccio il fidanzato (che riporta ferite guaribili in 3 giorni) per divincolarsi e nascondersi dietro un furgone, qui l’hanno bloccato in attesa dell’arrivo tempestivo dei Carabinieri della Radiomobile di Parma che l’hanno tratto in arresto.