L’assessore alle Attività produttive Fabio Bonatti ha gettato la spugna. Si è dimesso ed ha abbandonato la giunta comunale di Fidenza pare in aperta polemica con il sindaco Andrea Massari. Contrasti non meglio specificati, ma l’amministrazione fidentina getta acqua sul fuoco e parla di avvicendamento programmato.
“Ringraziamo Fabio Bonatti per il servizio che ha reso alla Comunità di Fidenza, contribuendo a risolvere col supporto di tutto il gruppo di maggioranza e della struttura amministrativa situazioni che l’assessore ha giustamente definito complesse, oltre che a scrivere insieme obiettivi che hanno permesso all’economia fidentina di ripartire su basi nuove – si legge in una nota diffusa dal Comune -. Un supporto tecnico e professionale trasversale, proveniente da tutti i settori, di cui Fabio ha potuto disporre dal 2014 ad oggi e che ha davvero pochi precedenti. Giunti a questa fase del mandato, occorreva una spinta ulteriore per il raggiungimento di obiettivi importanti e all’interno di un percorso dialettico era stato chiesto a Fabio Bonatti di continuare il suo impegno concentrandosi appieno su ambiti come il Centro commerciale naturale e lo sviluppo economico che hanno rappresentato la totalità della sua missione fino ad oggi. Questo perché tutta l’Amministrazione comunale di Fidenza e la maggioranza di governo considerano Fabio Bonatti un elemento della nostra squadra e non una semplice pedina da sacrificare in uno scacchiere più ampio”.
“Sappiamo benissimo che le stesse forze politiche che hanno dileggiato e provato a massacrare in tutti i modi e sempre con argomenti fasulli l’azione del nostro assessore, oggi hanno già iniziato la loro sceneggiata – continua la nota del Comune -. E’ il solito vecchio gioco delle parti. Certo, non lo nascondiamo, siamo tutti dispiaciuti per l’indicazione da parte di Fabio Bonatti di una manciata di episodi in cui il piano personale si è confuso con quello amministrativo. Ad esempio, una riunione per determinare la partecipazione ad un bando ministeriale con relativo finanziamento di un corso di aggiornamento per il tema delle Conferenze dei Servizi in ambito urbanistico. In questo modo Fabio ha offerto il fianco ai campioni del fango ma ancora una volta, come sempre abbiamo fatto in questi anni, noi sceglieremo di difenderlo”.
Di diverso avviso ovviamente l’opposizione. Con Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio, che passa subito al contrattacco: “È il terzo assessore che lascia Massari. Il sindaco, a un anno dalle elezioni, è sempre più solo. È un dato politico importante perché vuol dire che il modo di gestire la cosa pubblica del sindaco non è più condiviso da nessuno. Ora dovrà probabilmente dare un contentino a qualche consigliere comunale incerto che premeva per ottenere quanto gli è stato promesso. Quello che preoccupa però è leggere che l’ex assessore Bonatti fa riferimento ad episodi che l’avrebbero portato alla decisione di dimettersi. La mente non può che tornare alle dimissioni di Alessia Gruzza, che aveva parlato di “pressioni politiche e minacce”. Cosa è successo? Il sindaco deve dare spiegazioni e sgombrare il tavolo da ogni dubbio. La città vuole sapere cosa sta succedendo“.
Il sindaco non si smentisce e anche stavolta ha colto l’occasione per dileggiare e sbeffeggiare qualcun’altro, in questo caso l’ex assessore Bonatti. Fabio Bonatti si è dimesso nel cuore della notte facendo chiaramente riferimento a “episodi” e parlando di “disagio”. Massari e i suoi, invece, di dare spiegazioni alla città colgono l’occasione per umiliare l’ex assessore, prendendolo in giro e facendo gli offesi con lui. Si fanno forti del fatto che Fabio Bonatti, persona educata che (al di là di scelte politiche a volte non coincidenti alle nostre) ha sempre rispettato tutti, sceglierà di rimanere in silenzio, senza entrare nel merito degli “episodi” da lui citati. Ora entrerà in giunta il consigliere Amigoni, che fino ad ora si è distinto per la sua inclinazione ad accendere le polemiche, sia in Consiglio comunale, sia sui social network. Siamo certi, quindi, che ben si adeguerà allo stile del sindaco. Intanto, ci chiediamo i motivi di questa scelta. Verrebbe da pensare quasi ad una soluzione adottata per calmare un consigliere incerto… Resta la preoccupazione per quanto accade a Fidenza: prima Alessia Gruzza parla di “minacce e pressioni politiche”, ora Fabio Bonatti parla di “episodi”. Cosa accade a Fidenza?
Francesca Gambarini
Capogruppo di Forza Italia
Consiglio comunale Fidenza
Con le dimissioni dell’assessore Pd al Commercio e alle attività produttive, Fabio Bonatti, la giunta del sindaco Andrea Massari ha perso un altro pezzo importante. Un tassello che si va ad aggiungere alle dimissioni di Alessia Gruzza (vice sindaco) e Giancarlo Castellani. Insomma, ben tre defezioni nell’ambito della medesima legislatura: un po’ troppo, mi pare.
E’ evidente, a prescindere dalla strumentalizzazione delle motivazioni che hanno seguito le dimissioni di Bonatti, che a Fidenza c’è un grosso problema. Un problema di legittimazione del sindaco Massari, al quale va direttamente ricondotta la responsabilità politica e personale delle dimissioni dei 3 membri della sua Giunta. E’ evidente, a questo punto, che la Giunta Massari, continuando a perdere pezzi, non sia più in grado di garantire la continuità amministrativa del Comune di Fidenza. Ma c’è di più: temo infatti che Massari non sia più nemmeno in grado di rappresentare la collettività fidentina: riprova ne è la “mazzata” che ha ricevuto nella tornata elettorale del 4 Marzo scorso, quando il suo partito, il Pd, sul nostro territorio, ha visto dimezzati i consensi.
Samantha Parri
Segretaria Lega Nord – Fidenza
L’escalation di dimissioni da parte di componenti della giunta di Fidenza non può che destare preoccupazione nella cittadinanza.
Il risultato uscito dalle urne dopo il voto dello scorso 4 marzo, con le conseguenti tensioni interne che il Pd non sta nemmeno cercando di celare, sta sfaldando la maggioranza in consiglio comunale. Ad un anno dalla scadenza del mandato, la giunta deve fare i conti con il terzo abbandono: dopo quelli di Alessia Gruzza e Giancarlo Castellani, che rivestivano entrambi il delicato ruolo di vicesindaco, tocca ora all’assessore al commercio Fabio Bonatti. Il centro sinistra fidentino conta oggi sulla metà dei componenti della giunta presentata nel 2014 e le basi dello schieramento non appaiono più solide.
Appare ragionevole pensare che l’amministrazione di Fidenza stia attraversando una crisi importante, della quale ad oggi non si conoscono i motivi ma che temiamo possa essere legata allo scenario nazionale.
Una cittadina come Fidenza ha bisogno di stabilità e di essere guidata attraverso progettualità condivise ma questa situazione non può che rendere ancora più difficoltosa la gestione della macchina comunale: auspico quindi che chi non ha la volontà di mettersi al servizio dei cittadini fino al termine del mandato si faccia da parte subito evitando così ai fidentini di dover assistere, da qui al voto, a confronti poco costruttivi
Elisa Guareschi
Referente per Fidenza – Fratelli d’Italia