«Siamo a fianco del comitato “Insieme per vivere” e ci batteremo con loro. Il punto nascite dell’ospedale Santa Maria, a Borgotaro, deve riaprire. Purtroppo, per i cittadini che vivono in montagna questo è uno dei lasciti del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e del suo capo Matteo Renzi, che hanno tagliato in modo brutale e senza riguardo la sanità, incidendo anche sulle regioni che da sempre sono le più virtuose. Non vogliamo che arrivi il pendolarismo sanitario in Emilia Romagna».
Lo affermano i parlamentari della Lega eletti nei collegi parmensi: i senatori Pietro Pisani e Giovanni Tombolato e la deputata Elena Murelli.
I cittadini hanno avviato una battaglia legale con un ricorso al capo dello Stato e la richiesta, al Consiglio di Stato, di riesaminare la domanda di deroga alla sospensione del punto nascite (inviato anche al ministero della Salute). Un documento, quest’ultimo, votato dal Consiglio comunale di Borgotaro e da altre realtà montane.
«I legali che seguono il ricorso – affermano i parlamentari – parlano di vizi di procedura, di superficiale applicazione di norme di legge e del tentativo di boicottare i cittadini. Sentiremo anche la Regione e l’Asl, a cui gli abitanti hanno inviato gli atti».