Carlo Lucarelli in Comune per aiutare la famiglia Nyantakyi

Carlo Lucarelli in Comune per aiutare la famiglia Nyantakyi

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Fred Nyantakyi e il figlio maggiore Raymond, colpiti dalla tragedia dell’omicidio della moglie e madre Patience Nfum e della figlia e sorella Magdalene di soli 11 anni, duplice assassinio consumato nel luglio scorso al San Leonardo per mano dell’altro figlio, Solomon, sono stati ricevuti oggi nella sala di rappresentanza del Comune di Parma da Carlo Lucarelli, presidente della Fondazione Emiliano-Romagnola Vittime di reato, dal sindaco Federico Pizzarotti e dall’assessore Nicoletta Paci.

La Fondazione Emiliano-Romagnola Vittime di reato ha consegnato un contributo a Fred e Raymond che in un solo attimo di follia hanno perduto gli affetti più cari. Una famiglia distrutta, ma che ha vissuto il terribile dolore con grandissima dignità, circondata dall’affetto di tutta Parma, come ha sottolineato il sindaco Federico Pizzarotti, che ha aggiunto: “Gli atti violenti cui abbiamo assistito negli ultimi anni hanno come elemento comune il disagio. In una società competitiva, si scivola in un senso di inadeguatezza, di isolamento. La risposta dei Comuni, delle istituzioni deve guardare ad un tentativo di elaborare la realtà in un senso collettivo, far ritrovare il senso di comunità alle persone che li abitano”.

Vittime, nella famiglia Nyantakyi sono state una bambina e una donna. Questo 8 Marzo vuole essere una riflessione, più che una festa, sulla disparità tra uomini e donne, sulle troppe violenze di cui le donne sono ancora vittime”, ha sottolineato l’assessore alle Pari Opportunità Nicoletta Paci.

Fred Nyantakyi, insieme al figlio Raymond commossi, hanno ringraziato la Fondazione e il Comune per l’aiuto offerto e soprattutto “per non averci lasciati soli”.

Lo scrittore, giornalista e conduttore tv Carlo Lucarelli è, dal luglio scorso, presidente della Fondazione, dopo Sergio Zavoli. La Fondazione da 14 anni aiuta famiglie colpite da omicidi, gravi maltrattamenti, stalking, abusi sessuali, rapine, aggressioni, gravissimi danneggiamenti. “Sono fortunato perché mi occupo di tante cose. Il mio incarico nella Fondazione Emiliano-Romagnola vittime di reato è sicuramente una delle più belle. Chi si occupa di storie gialle, di vicende criminali è abituato a considerare un triangolo: vittima, assassino, poliziotto. Questa attività mi ha fatto comprendere come un reato si estenda ai famigliari, come siano tante le cose si allontanino con una perdita violenta: dal punto di vista economico, emotivo, sociale. E’ un incarico che mi dà la possibilità di offrire un aiuto concreto, di intervenire per elaborare un lutto, per riprendere in mano una vita e una famiglia dopo fatti che l’hanno spezzata”, ha commentato il parmigiano Carlo Lucarelli.

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