Che fine ha fatto l’Ostello della Gioventù di Parma?

Che fine ha fatto l’Ostello della Gioventù di Parma?

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Archiviata la faticosa approvazione del bilancio comunale possiamo finalmente passare dal virtuale dei numeri e dei progetti al reale di quanto viene quotidianamente fatto per la città, consapevole che ciò che distingue le amministrazioni che si susseguono al governo di una città è la capacità di tradurre quel virtuale in atti concreti.

Ecco, purtroppo da questo punto di vista devo rilevare come a Parma non sempre alle dichiarazioni roboanti seguono fatti concreti e soluzioni reali ai problemi.

Ad esempio a ottobre dello scorso anno mi sono interessato in prima persona della vicenda che aveva portato alla chiusura dell’Ostello della gioventù di via San Leonardo, arrivando ad interrogare in Consiglio Comunale l’assessore Casa il quale mi aveva ampiamente rassicurato pubblicamente: l’ostello avrebbe osservato un periodo di chiusura per consentire di provvedere a lavori di manutenzione e ripristino degli ambienti e il bando per individuare il nuovo gestore sarebbe stato pronto per la primavera, in tempo utile per affrontare la prossima stagione turistica.

Ora è pur vero che manca poco meno di un mese all’inizio formale della primavera e ai lati delle strade ci sono ancora cumuli di neve, ma ad oggi sembra che non una sola pietra sia stata smossa all’interno dell’ostello e del bando non vi è alcuna traccia. Come si possa portare a casa il risultato in tempo utile per la prossima stagione turistica a questo punto è per me fonte di mistero.

Purtroppo l’amministrazione targata Pizzarotti non è nuova a passaggi a vuoto di questo tipo. Penso ad esempio alla cosiddetta Cittadella dei Ragazzi che, pur pronta, è ferma al palo da settembre dopo che un bando per individuarne il gestore è andato deserto.

E che dire di un altro progetto, quello della nuova Biblioteca di Alice da realizzare nel quartiere Pablo? Il 9 giugno del 2016 un Comunicato stampa del Comune scriveva in modo inequivocabile che “l’avvio dei lavori – come ha preannunciato Alinovi – è previsto all’incirca per l’inizio del 2017”.

Il 5 aprile del 2017 un nuovo comunicato annunciava il via libera al progetto esecutivo, senza però indicare date di cantierizzazione questa volta. E nella realtà dei fatti non è dato di sapere se sia stato già individuato il partner privato senza il quale la biblioteca potrà mai essere realizzata.

Insomma, mai come in questo caso torna alla mente il vecchio adagio “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”…

Fabrizio Pezzuto
Parma Unita Centristi

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