Ha 16 anni, e’ incensurato e viene dalla classica “famiglia normale”.
La polizia ha identificato il ragazzino che, lo scorso tre febbraio, dopo aver seminato confusione e grida con una serie di amichetti in Via Cavour, aveva fatto cadere a terra un poliziotto.
I fatti, tristemente noti. Prima il gruppo di ragazzini ha acceso uno stereo, musica altissima, all’angolo tra Via Cavour e Borgo Santa Brigida. Poi, ha sbeffeggiato due vigilesse che chiedevano di abbassare il volume prima, i documenti poi.
All’arrivo della volante, chiamata in supporto dalle vigilesse, il gruppo ha iniziato a spostarsi per Via Cavour. Quando il più agitato e’ stato fermato e bloccato per essere identificato, ha spintonato e gettato a terra l’agente per divincolarsi.
Poi, e’ fuggito fino in stazione, riconosciuto dalle telecamere e segnalato alla Polfer. Ma ancora senza un volto, fino al successivo passaggio in treno. Ancora in stazione, e’ stato visto riconosciuto è fermato dalla Polfer.
Questa volta identificato.
Era un 16enne incensurato, di famiglia normale. Ora dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e rifiuto a fornire le proprie generalità davanti al Tribunale per i Minori di Bologna.