“E’ sempre difficile commentare una sconfitta, ma voglio vedere qualcosa di buono anche in questi risultati pesantemente negativi: tanti elettori hanno deciso di votarmi direttamente, mettendo una croce sul mio nome nella scheda elettorale. Un segno di stima, che certamente porterò con me, anche perché il mio impegno per Parma e per i parmigiani non finisce certamente qui“.
Lucia Annibali, commenta con queste parole i risultati definitivi del seggio in cui era candidata alla Camera dei Deputati. “Voglio dire grazie dal profondo del cuore a tutte le persone che mi hanno votato, ai tanti che mi hanno sostenuto e aiutato anche all’interno del Partito democratico di Parma“.
“Non è il risultato in cui speravo, l’andamento nazionale non mi ha certamente aiutato, ma non è ancora il momento di fare analisi dettagliate del voto – conclude Lucia Annibali -. La realtà è che la maggioranza dei parmigiani ha deciso di dare la fiducia ad altri, e io non posso che rispettare questa decisione. Voglio far arrivare, a chi avrà il privilegio di rappresentare questo territorio, il mio augurio di buon lavoro“.
Senza Pagliari anche a Parma sarebbe stata un ecatombe
Il PD affonda sommerso da un’ondata a 5 Stelle con una tempesta Leghista. E’ il giorno di vincitori e vinti così mi pongo alcune domande, non tanto rivolto a cosa è successo perché è tutto chiaro ma quanto ai valori importanti di queste elezioni.
Da padre penso che la solidità venga dai valori più che dalla forza economica. Mi chiedo quindi cosa sarebbe successo senza una figura di riferimento come Giorgio Pagliari, sarebbe stata una vera ecatombe anche qui. Credo che il suo contributo, come di altri, sia stato utile e importante come “puntello” contro a quell’ondata.
Credo, allo stesso modo, che non sia finita qui. Parafrasando un po’ tutti i grandi del Novecento la rinascita nasce dalle sconfitte, un po’ alla Rocky forse. Il Partito Democratico saprà mantenere e affermare i valori che contraddistinguono non tanto il programma elettorale ma le persone, le famiglie, le storie, le esperienze che compongono il PD.
Senza quei punti forti l’ondata 5 Stelle avrebbe sommerso tutto e tutti. A Parma li abbiamo visti all’opera, pronti ad alzare la mano all’unisono senza porsi domande, inquadrati in truppa. Una sola lista, uno solo che decide per tutti, un corpo centrale molto informe che decide della vita di tutti, anche dei propri iscritti. Mi riferisco al non-partito che ha tradito la sua stessa idea originale, per chi non avesse capito o chi non volesse capire.
La Lega ha vinto, innegabile. Ho idee e pensieri diversi ma preferisco un confronto aperto piuttosto che una mera sudditanza a chi di confronto ne parla ma, nei fatti, non ha mai nulla da dire.
Marco Alfredo Arcidiacono