Il più celebre quintetto della storia della musica scritto per violino, viola, violoncello, contrabbasso e pianoforte è, senza dubbio, quello di Franz Schubert intitolato “Forellen-quintett”, ossia “La trota”. Da qui nasce il nome del prossimo appuntamento de “I Concerti del Boito”: si intitola “Stasera niente trota…” il concerto che, martedì 27 febbraio alle 20.30, nell’Auditorium del Carmine, avrà per protagonisti cinque concertisti e docenti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”: Alberta Stefani (violino), Marco Toscani (viola), Enrico Contini (violoncello), Roberto Panetta (contrabbasso), Roberto Guglielmo (pianoforte). L’ensemble non suonerà il quintetto di Schubert, che deve il suo titolo al tema, ripreso da un Lied che descrive appunto i tentativi di un pescatore di catturare una trota. Verranno eseguiti invece due quintetti che, prendendo a modello il brano di Schubert, includono il contrabbasso. Si tratta del Quintetto in mi minore op. 3 di Josef Labor, importante compositore boemo della seconda metà dell’Ottocento, e del Quintetto in do minore di Ralph Vaughan Williams, celebre compositore inglese del primo Novecento, autore di una vasta produzione in tutti gli ambiti della musica vocale e strumentale.
“I Concerti del Boito” sono inseriti nel programma di Attività di formazione permanente del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito.