24-25 Febbraio – Da “La Sirenetta” a “Le sorellastre di Cenerentola”, ecco...

24-25 Febbraio – Da “La Sirenetta” a “Le sorellastre di Cenerentola”, ecco cosa c’è al Cerchio

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“Le sorellastre di Cenerentola”

Sabato 24 febbraio alle 21  va in scena al Teatro del Cerchio il commovente spettacolo “La Sirenetta”, per la regia di Giacomo Ferraù, compagnia Eco di Fondo. La celebre fiaba di Andersen, rivisitata per adulti, diventa la metafora dell’identità sessuale, per raccontare la forza di un essere umano nel farsi accettare dai suoi simili. La Sirenetta parla di un’adolescente che per un gesto d’amore rinuncia alla sua stessa essenza (la sua coda) nel disperato tentativo di essere accettata, di essere amata. La storia parte dalle reali lettere di ragazzi adolescenti che hanno deciso di togliersi la vita perché non si sentivano accettati per la propria sessualità. Adolescenti che hanno rinunciato alla loro voce per chissà quanto tempo. Lo spettacolo obbliga a riflettere sull’amore, quello più difficile, quello verso se stessi e il corpo che si abita, rivelandosi potente atto di accusa nei confronti di una società piena di pregiudizi.

Ultimo appuntamento di un’intensa e partecipata stagione dedicata ai più piccoli con Pane, amore e fantasia, pomeriggio a teatro con merenda e due divertenti spettacoli firmati da Mario Mascitelli: domenica 25 febbraio alle 15.30 va in scena “Il principe ranocchio”, con Chiara Casoli e Gabriella Carrozza; a seguire, alle 17, “Le sorellastre di Cenerentola”, con Martina Vissani e Gabriella Carrozza, con merenda offerta per coloro che partecipano a entrambi gli spettacoli. Che cosa significa nascere principi o ranocchi? È semplicemente una differenza d’aspetto o è anche un modo per essere accettati dagli altri? E’ a partire da queste domande che nasce Il Principe ranocchio, che porta in scena il tema della diversità raccontato ai più piccoli: ci siamo chiesti cosa avverrebbe se una bambina, giocando a fare la principessa nella sua cameretta incontrasse un goffo e brutto ranocchio, desideroso di piacerle e diventare suo amico. E se il principe fosse vanitoso, superbo e antipatico e la bambina-principessa preferisse il ranocchio, più brutto ma simpatico e sincero? L’attrice in scena, Chiara Casoli, insieme a grossi e buffi pupazzi, animati da Gabriella Carrozza, farà scoprire come il vero valore sia l’essere se stessi perché ognuno, a modo suo, è diverso e speciale e tutto ciò di cui ha bisogno una vera principessa è un cuore sincero, disponibile ad accogliere le alterità. Dopo la merenda offerta andrà in scena il secondo spettacolo, “Le sorellastre di Cenerentola”, sempre per la regia di Mario Mascitelli, che racconta la storia delle più famose sorellastre brutte, goffe, ambiziose, gelose e invidiose.

Ma sono davvero così colpevoli? In fondo, loro non hanno mai avuto agi, non sono mai state belle, non hanno mai avuto un padre e allora, se per una volta capita loro un’occasione per diventare principesse, una sola che non si ripeterà mai, dovrebbero forse farsela sfuggire? Non farebbero di tutto pur di coglierla al volo? Uno spettacolo divertente che lascia spazio sia alla magia della favola classica che alla riflessione personale, per insegnare a non fermarsi alle apparenze nel giudicare le persone e fornire loro una seconda possibilità.

Info e prenotazioni: [email protected] / Cell. 331.8978682 www.teatrodelcerchio.it

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