Ancora una volta Parma, città Creativa della Gastronomia Unesco, è in prima fila per promuovere la cultura del cibo, attraverso la riscoperta e valorizzazione delle eccellenze gastronomiche nate dalla nostra tradizione e cultura. La Tenzone del Panettone è un viaggio nell’Italia delle tradizioni e delle eccellenze innovative, un viaggio di gusto che valorizza le maestranze artigiane che danno corpo ed anima alla tradizione pasticcera. Dopo la sfida di novembre, è arrivato il momento della premiazione: lunedi 12 febbraio, alle 10.30, nella sede di Autotorino Parma.
Quindici i premi in Palio: oltre al Panettone dell’Anno 2017 e le categorie “tradizionale”, “innovativo” e “junior”, quest’anno sono stati previsti premi di categoria, messi in palio dagli sponsor Molino Dallagiovanna, MolinoFerrari, Giuso, Autotorino e Opera, l’aceto balsamico dei grandi chef, e dai technical partners Val Parma, Ariola Vigne e Vini, Chiara Ziliani Franciacorta, Cantine Lunae Bosoni, Champagne Bergere e Evam – Acqua Fonteviva.
La Tenzone del Panettone è un evento nato nel 2011 e organizzato da Massimo Gelati e Vittorio Brandonisio con il desiderio di valorizzare uno dei protagonisti dell’arte pasticcera italiana: il panettone, il dolce re della tradizione natalizia e non solo. Un prodotto unico che nasce lentamente dopo lunga lievitazione e da un’accurata e sapiente scelta di materie prime.
Sono di Fabrizio Galla, Valter Tagliazucchi e Andrea Urbani, i podi più alti per il panettone tradizionale, mentre il podio del panettone innovativo è andato a Infermentum di Francesco Borioli, secondo il maestro Diego Poli, medaglia di bronzo a Gabriele Ciacci. I trionfatori tra i 66 maestri pasticceri che si sono sfidati nella “Tenzone del Panettone”, selezionati tra i maestri di pasticceria e “campioni dei levitati” nazionali, che si sono sfidati il 18 e 19 novembre al Circolo del Castellazzo, a Parma.
Al Panettone innovativo con fichi e mele di Infermentum il titolo di panettone dell’anno 2017. Menzione speciale per Attilio Servi fuori concorso. E’ stato questo il verdetto, annunciato dai presidenti di giuria Vittorio Brandonisio e dalla food designer Rosita
Dorigo, al termine dello spoglio delle schede degli oltre 90 giurati.
“Importante far conoscere la grande professionalità e competenza nella lavorazione artigianale” – ha dichiarato Denis Dianin – “oltre alla qualità delle materie prime selezionate, è il lavoro sapiente dei pasticceri che dona valore e rende unico il panettone”.
Il maestro Valter Tagliazucchi afferma inoltre che “Valorizzare l’artigianlità e la qualità rende fa del panettone un prodotto unico al mondo che può e deve essere una grande opportunità di sviluppo sui mercati internazionali” .
Un premio ricco di bollicine riservato ai migliori abbinamenti di vino e panettone, messo a disposizione dalla Cantina Chiara Ziliani e da Champagne Bergere, sono andati rispettivamente a Davide Dall’Olmo e Giuseppe Mancini.
“Siamo onorati e orgogliosi dello straordinario successo che ha avuto la manifestazione” dichiara Massimo Gelati, patron dell’evento, “pertanto quest’anno abbiamo deciso di ampliare la rosa dei concorrenti, per un garantire la provenienza di panettoni pressochè dall’intero territorio nazionale, un prodotto di origine milanese ma ormai declinato nelle sue più dolci sfumature in ogni angolo della penisola, ed ormai ampiamente destagionalizzato“.