Rivoluzionaria invenzione alla Laurini Officine Meccaniche di Busseto

Rivoluzionaria invenzione alla Laurini Officine Meccaniche di Busseto

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Si è svolta con successo la prova su campo di Apollo, l’innovativo sistema di posa firmato Laurini Officine Meccaniche di Busseto. Si tratta di un posatubi di nuova generazione che si posiziona sul mercato come un metodo più economico, efficiente e sicuro per lavorare a supporto degli attuali sideboom. Un macchinario nato dalla creatività visionaria di Marco Laurini con il nome di LLS – Laurini Laying System e battezzato ufficialmente con il nome di Apollo, ispirandosi alla divinità romana simbolo di equilibrio e razionalità.

La sua progettazione è iniziata nel 2014 e, dopo oltre tre anni di lavoro, ha dato vita ad un prototipo testato per la prima volta in cantiere. Grazie alla collaborazione con Snam Rete Gas, committente della costruzione del nuovo metanodotto 56’’  Cervignano-Mortara,  e Max  Streicher  Spa,  impresa  affidataria  del  progetto,  hanno  messo  a
disposizione il loro terreno di lavoro e i loro responsabili per realizzare la messa in opera.

Apollo ha dimostrato grande stabilità e il rischio di rovesciamento è completamente azzerato. Caratteristiche da sempre cercate in ambito di sideboom. La macchina è
modulare, smontabile e componibile in loco, di conseguenza è più facile da trasportare e comporta una sostanziale riduzione dei costi logistici e di spedizione. La struttura è formata da due diversi cingoli, uno che lavora nello scavo e uno sulla pista, sostituendo così l’utilizzo del braccio meccanico e dei cavi per sollevare a sbalzo i carichi sospesi. Inoltre, è un notevole passo in avanti anche in fatto di ecosostenibilità ambientale.

Molti gli addetti del settore presenti alla messa in opera di Apollo: vari tecnici di
Max Streicher S.p.A., Snam Rete Gas e della  società Enereco,  oltre  ad  un  referente del  gruppo  americano CRC-Evans  e  un  responsabile  di Max  Streicher Germania, in previsione dell’avvio dei lavori nella prossima estate del metanodotto 56’’ EUGAL che attraverserà circa 1000 km in terra tedesca.

“Ogni  macchina  che  abbiamo  costruito  fino  ad  oggi,  nasce  da  concetti  che  rivoluzionano  le  prospettive  di  progettazione tradizionale”, ha  dichiarato  Marco  Laurini,  presidente  di  Laurini  Officine  Meccaniche. “La  messa  in  opera  di  Apollo rappresenta la vittoria di una grande sfida: per l’ennesima volta, un prototipo dell’azienda Laurini funziona e ci permette di dimostrare che sappiamo immaginare una macchina finita, ancor prima che sia costruita”.

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