La Flat Tax ha tenuto banco oggi alla presentazione ufficiale dei candidati parmigiani della Lega Nord nei collegi uninominali di Camera e Senato. Tema scontato vista la presenza in città dell’esponente nazionale del Carroccio, Armando Siri, ideatore della Flat Tax. Poco importa se al 15% come vuole Matteo Salvini o al 23% come indica Forza Italia. Secondo Siri, infatti, le percentuali sono vicine e con l’innalzamento della soglia di esenzione a 12mila euro indicata da Silvio Berlusconi, di fatto l’imposizione media sarebbe proprio al 15%.
Numerosi i sostenitori della Lega che hanno ascoltato Laura Cavandoli (collegio uninominale Camera Parma), Maria Gabriella Saponara (uninominale Senato Parma-provincia Reggio Emilia), Giovanni Tombolato (uninominale Camera Fidenza), Pietro Pisani (uninominale Senato Piacenza e Fidenza), Maurizio Campari (plurinominale Senato) e Gianluca Vinci (plurinominale Camera). Tra i presenti anche la piacentina Elena Murelli, candidata alla Camera nel plurinominale nel collegio Piacenza-Parma-Reggio Emilia.
Ma il tema delle tasse è sempre scottante, quindi Armando Siri, suo malgrado, ha dovuto rubare un po’ la scena a tutti.
“Fino ad oggi – ha spiegato Armando Siri – i governi Pd hanno puntato sull’Austerity condizionati dallo spauracchio del debito. Per ridurre il debito bisogna che il Paese cresca e noi, al contrario del Centrosinistra, abbiamo un programma tutto orientato alla crescita: Flat tax al 15% per persone e imprese per rilanciare i consumi e il lavoro, Pace fiscale e rottamazione cartelle Equitalia per togliere il cappio che strangola famiglie e imprese. L’emersione del nero che si verificherà in presenza di una tassazione finalmente equa, la ripresa di produzione e consumi, l’extra-gettito garantito dalla pace fiscale saranno coperture più che sufficienti per la riduzione delle tasse”.
Sicurezza, sostegno alla Famiglia e alla Natalità, difesa dei territori sono gli altri cavalli di battaglia della Lega che candida Salvini alla carica di premier.
“Ieri mattina le forze dell’ordine hanno compiuto una grande operazione antidroga vicino alle scuole di Parma – ha detto Laura Cavandoli – è da settembre che chiedo questi controlli: le scuole e i punti di aggregazione per ragazzi non possono coesistere con lo spaccio. Ringrazio le forze dell’ordine per l’attività di prevenzione e controllo e mi piace credere che l’incremento delle azioni antidroga in questo periodo non sia solo una coincidenza pre-elettorale”.
“La Sicurezza dei nostri figli e di tutti i parmigiani – ha proseguito – è un diritto che rende possibili tutti gli altri. Il nostro Paese, che ha già tanti problemi, non può sopportare un’immigrazione fuori controllo che inevitabilmente sfocia nell’illegalità diffusa. Bisogna bloccare gli sbarchi e rimpatriare i clandestini, aumentare il presidio del territorio e rendere impossibile la vita alla criminalità organizzata italiana e straniera”.
“Sono una madre che lavora in un Paese in cui è difficile fare l’una e l’altra cosa. Maternità e lavoro femminile sono due grandi ricchezze per la società”, così Laura Cavandoli ha invece introdotto le proposte della Lega e del Centrodestra a sostegno delle famiglie: asili nido gratuiti e aperti nel periodo estivo, quoziente familiare per tarare le tasse sui reali carichi familiari (figli, genitori a carico, disabilità), tutele per le lavoratrici autonome, esenzione Iva e deducibilità per tutti i prodotti per l’infanzia.
“Il territorio – ha proseguito l’avvocato leghista – deve essere tutelato dai nostri rappresentanti al Governo e in Parlamento molto più di quanto avvenuto sino ad oggi: Ti-Bre, Pontremolese, i Ponti di Casalmaggiore e San Daniele Po. Gli stanziamenti del Centrosinistra di Governo sono insufficienti per ognuna di queste infrastrutture vitali per Parma e provincia. Del resto, mentre i cavalcavia crollavano e per caso ci si accorgeva che il ponte di Casalmaggiore fosse pericolante, la priorità del Ministro delle Infrastrutture era digiunare “a staffetta” a favore dello Ius Soli”.
LA LEGA E IL MADE IN PARMA: VISITA AL “CIAO LATTE” DI NOCETO
“Solo noi difendiamo le eccellenze della Food Valley da una Comunità europea che ci penalizza in tutti i modi possibili e le aziende del territorio da un Fisco che ha raggiunto livelli inaccettabili“, lo dice Armando Siri della Lega, candidato nel Collegio plurinominale del Senato a Parma. Accompagnato dai candidati locali di Camera e Senato Laura Cavandoli, Giovanni Battista Tombolato, Maria Saponara e Gianluca Vinci, l’esponente nazionale della Lega ha voluto visitare un’azienda agricola biologica del territorio, la “Ciao Latte” di Borghetto di Noceto, dove si produce Parmigiano-Reggiano, prima della presentazione ufficiale dei candidati che si è tenuta successivamente in città.
Nel corso della visita all’azienda casearia, Siri ha ribadito la necessità di promuovere, valorizzare e difendere le eccellenze del territorio di Parma e ha puntato il dito contro Bruxelles, che non solo non tutela i nostri prodotti dalle contraffazioni, ma addirittura introduce una nuova etichettatura a “semaforo” che penalizza i nostri prodotti.
“Ci batteremo fino in fondo contro il sistema di etichettatura ‘a semaforo’, che dopo la Gran Bretagna si sta diffondendo in altri Stati europei – ha aggiunto Laura Cavandoli – perché favorisce prodotti scadenti, come il formaggio fabbricato senza latte, rispetto alle eccellenze del nostro territorio come il Parmigiano e il Prosciutto di cui vengono paventati inesistenti rischi alimentari. Un motivo in più per rinegoziare i trattati che ci legano a Bruxelles“.